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Cortei, sit-in e no fly zone, a Roma scatta l'allarme black bloc

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Tante le iniziative delle forze dell'ordine per controllare e sorvegliare la Capitale in vista del G20 in corso in queste ore. Dai team anti-droni ai radar mobili fino agli aerei spia. Mezzi e uomini dell’Aeronautica militare sono in campo per sorvegliare i cieli di Roma, blindata per il G20. In campo Caccia, Eurofighter, elicotteri per intercettare i velivoli lenti e mezzi dotati delle più innovative tecnologie. Per il summit è stata indetta una no-fly zone sui cieli della Capitale.

L'allerta delle forze dell'ordine è dovuta anche e soprattutto a due manifestazioni che avranno luogo in concomitanza col vertice dell'Eur. Nelle prossime ore è in programma una manifestazione statica a San Giovanni e un corteo che partirà da piazzale Ostiense e arriverà a Bocca della Verità. Al corteo sono attese circa 10mila persone. «Il G20 legittimerà nuove scappatoie per le grandi aziende inquinanti, attraverso cui potersi certificare green senza realmente limitare le proprie emissioni climalteranti. Abbiamo bisogno di soluzioni climatiche reali, decoloniali e socialmente giuste». A ribadirlo sono i Fridays For Future che annunciano di scendere in piazza a Roma in corrispondenza del G20 per arricchire il corteo di vertenze ecologiste.

Nei giorni scorsi sono giunti molti allarmi proprio per il rischio inflitrazioni di black bloc all'interno del corteo di Roma. "Secondo me potrebbero presentarsi dei pericoli, è troppo tempo che i black bloc stanno fermi, qualcosa devono fare. Ma quello che è successo nel 2001 non potrà più succedere, assolutamente, anche per le diverse dimensioni". Lo dice all’Adnkronos Vincenzo Canterini, l’ex comandante del Reparto mobile di Roma che fece irruzione alla scuola Diaz, parlando del G20 al via da sabato nella Capitale. »Qualcosa ci sarà - dice - ma roba di ordine pubblico e gestibile, se lo sanno gestire. A Genova c’è stata tutta una serie di fattori che si sono combinati, mi dissero che i black bloc sarebbero stati 6-700: ho trovato una montagna. L’intelligence allora era completamente sbagliata, ci vuole gente che ne capisce e le ultime cose non mi fanno pensare bene, soprattutto mi mette pensiero la direzione politica, perché gli uomini dei reparti sono addestrati". E sulle ultime vicende degli scontri in piazza, sul poliziotto presunto infiltrato e del moto ondulatorio sbotta: »Ma un pò di vergogna questa gente non la ha? Guardo a tutto questo con tanto dispiacere per il ruolo che stanno dando alla Polizia, vedo una direzione molto ondivaga, molto caratterizzata politicamente. Io starei molto attento se dovessi andare lì".

Come se non bastasse, già dalle prime ore di sabato mattina i romani hanno divuto fare i conti con deviazioni e chiusure al traffico che hanno mandato in tilt la circolazione in molti quartieri della città. Strade offlimits con una mappa in evoluzione, deviazioni per i bus, stazioni metro ferme: il vertice ha fatto scattare un imponente piano di sicurezza. E sale la paura.

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