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Roma, la prima mazzata di Roberto Gualtieri agli automobilisti: aumenti e stop a parcheggi gratuiti e abbonamenti

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La prima idea di Roberto Gualtieri per Roma rappresenterà una vera e propria batosta per gli automobilisti. Il primo cittadino della Capitale è pronto, come riferisce Il Giornale, a rivoluzionare il sistema dei parcheggi, aumentando le tariffe per le strisce blu ed eliminando ogni tipo di agevolazione o abbonamento che permetta di usufruire di sconti. Oltre all’impennata dei prezzi sono destinare a sparire anche numerose strisce bianche, che saranno sostituite da quelle blu: l'obiettivo finale è quello di arrivare a 100mila strisce blu rispetto alle attuali 70mila. Tutto questo a fronte dei 16.816 parcheggi gratuiti, che praticamente sparirebbero del tutto. E a farne le spese saranno in particolare le zone commerciali e quelle del Centro.

 

 

"Lo scopo non è fare cassa, ma disincentivare l'utilizzo dell'auto legando la riforma al potenziamento del trasporto pubblico”, si giustificano i collaboratori di Gualtieri. È inoltre previsto l’addio all’abbonamento mensile da 70 euro, una mano santa per tutti quei pendolari in automobile che possono parcheggiare nei pressi dell’ufficio o del luogo di lavoro senza troppi patemi d’animo e con un esborso più o meno contenuto. Sarà cassato pure il bonus che permetteva di parcheggiare per 8 ore consecutive dietro il pagamento di 4 euro. 

 

 

L’ennesima novità riguarda poi gli ausiliari del traffico, che al momento possono multare soltanto chi non ha pagato il tagliando sulle strisce blu (sia chi ne è sprovvisto, sia se il ticket risulta scaduto). Il piano è quello di equipararli come poteri sanzionatori alla polizia municipale, permettendo loro di erogare multe a chi lascia il veicolo in doppia fila o in divieto di sosta. L’ultima ghigliottina è per i residenti e domiciliati con regolare contratto di locazione: i primi possono lasciare due auto nel proprio quartiere senza alcun costo aggiuntivo, mentre i secondi possono lasciarne una. Per Gualtieri è una concessione eccessiva da mettere nel cassetto.

 

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