Di Tursi: progetti per chi è rimasto solo, per i giovani e le donne
Patrizio Di Tursi, al ballottaggio come candidato presidente del II Municipio in corso per il centrodestra di Enrico Michetti.
Ha preso meno voti della Del Bello ma più di Boca, candidata di Calenda, se lo aspettava?
«Mi aspettavo che questo municipio fosse quello dove Calenda avrebbe preso più voti, invece tante persone mi hanno votato forse perché sono un ufficiale, sto su territorio da 15 anni e allora significa dare fiducia ad una persona, più che ad un colore politico».
Cosa ha convinto di più secondo lei gli elettori a votarla?
«Ho dichiarato apertamente quali sono le priorità per questo Municipio e con la squadra abbiamo definito i punti importanti. La Del Bello ha fatto in questi anni una serie di promesse che non ha mantenuto. Ad esempio la richiesta del referendum sul Villaggio Olimpico che non è stata votata, la situazione di Piazza Verdi che non è chiara a livello di autorizzazioni, senza contare le non aperture del parcheggio su via Chiana o di piazza Annibaliano, le problematiche di San Lorenzo. Questo è un municipio di parchi, ville, istituzioni: abbiamo il 95% delle ambasciate qui, un fatto di cui tenere conto».
Come pensa di convincere, invece, in questi ultimi giorni chi non l'ha votata?
«Incontrerò, tra gli altri, tutti gli esercenti e le persone che lavorano nei mercati, si tratta di persone esasperate per tanti aspetti, che hanno bisogno di vedere la figura del presidente del municipio vicina a loro e nel quotidiano. Sarà senza dubbio una settimana di passione, ho girato con il camper che mi ha accompagnato per questa prima parte della campagna elettorale, continuerò a farlo e insieme a me ci saranno tutti i consiglieri che staranno in strada con banchetti».
Se da lunedì prossimo sarà presidente del Municipio, cosa farà per prima cosa?
«Progetti per chi è rimasto solo, giovani, anziane e donne, e poi mi occuperò subito del verde e di un protocollo di intesa con Ama per aumentare ad esempio il porta a porta e cercare di togliere i cassonetti per strada. Lavorerò inoltre per un'amministrazione trasparente a servizio del cittadino».