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Del Bello: incontri periodici con i cittadini per un vero coinvolgimento

Damiana Verucci
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Francesca Del Bello, candidata presidente del II Municipio in corsa per il centrosinistra di Roberto Gualtieri.

Cosa pensa di fare in questi giorni per poter convincere gli elettori che non l'hanno votata? 
«L'appello è innanzitutto agli elettori che hanno votato Calenda, ma anche a quelli che hanno dato il loro voto ai 5 Stelle e naturalmente a chi ci ha dato fiducia al primo turno perché torni a votare per noi domenica prossima. Abbiamo fatto diversi incontri con l'opposizione e devo dire la verità su molti temi possiamo convergere, ad esempio il tema del verde».
Cosa ha pagato al primo turno, la frammentazione della sinistra o il fatto che la sua presidenza non abbia soddisfatto in pieno i cittadini?
«Non pensavo certo di essere eletta al primo turno e questo sia per una valutazione generale che per la discesa di Calenda. Mi ha colpito che la Boca abbia preso meno voti di Calenda candidato sindaco; sono invece soddisfatta che sia prevalso un giudizio positivo sull'amministrazione uscente». 
Un municipio complesso, con problemi differenti, cosa cambierebbe del suo precedente mandato e cosa salverebbe?
«Darei di sicuro un attenzione maggiore al confronto con i cittadini. Voglio un coinvolgimento più pieno anche con incontri periodici e organizzati perché ho notato che una delle cose più efficaci di questa campagna elettorale è stato proprio il dialogo con il territorio. Salverei, sinceramente, tutto quello che è stato fatto».
Se dovesse vincere il ballottaggio, quale sarebbe il prossimo provvedimento?
«Ottenere un vero decentramento di competenze ai municipi, che significa avere più poteri anche nei confronti di grandi questioni come ad esempio quella della pulizia delle strade o dei trasporti e mobilità in genere. Abbiamo fissato obiettivi nei prossimi 100 giorni che intendiamo rispettare, si va dall'apertura della De Lollis a quella degli spazi culturali come la biblioteca di via Sardi o di via dei Volsci. Senza trascurare la sicurezza di quartieri come San Lorenzo dove la movida crea diversi disagi ai residenti e non solo».

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