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Disastro elezioni a Roma. Schede sbagliate e operazioni sospese

Valentina Conti
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Seggi rimasti a corto di presidenti e scrutatori per via delle troppe rinunce o, in alcuni casi, perché non sono state consegnate le lettere ai nominati, sostituzioni in corner coinvolgendo vigili urbani, giovanissimi e personale scolastico. E poi il caos. Con file e attese di ore per avere la tessera elettorale. «Negli uffici dell'Anagrafe elettorale di via Petroselli non riescono ad evadere le richieste di chi ha cambiato residenza», hanno denunciato alcuni cittadini. Una cinquantina di persone ancora in fila in serata. Si apre nel delirio la tornata elettorale per eleggere il nuovo sindaco della Capitale. Operazioni di voto sospese momentaneamente in alcuni Municipi nel corso della mattinata di ieri per disguidi; i malfunzionamenti della macchina elettorale si sono susseguiti per l’intera giornata. File fuori dai seggi in alcune scuole sedi di voto, misure anti-Covid da molte parti non rispettate. Intorno alle 9 è servito il disastro nel seggio di via Giuseppe Vanni, XII Municipio, zona Massimina. «Un seggio nuovo. Ci hanno consegnato schede che non erano degli elettori del nostro Municipio, ma appartenevano ad elettori del XIV. Non abbiamo dunque potuto far votare queste persone - racconta la presidente di seggio - non è stato comunicato nulla, una situazione inverosimile. Stamattina (ieri, ndr) alcuni cittadini sono arrivati qui per votare, ma noi nelle liste i loro nominativi non li avevamo». Risultato: votazione temporaneamente bloccata. Solo verso le 11.20 sono state consegnate le schede giuste e si è ripartiti.

 

 

Fosse stato solo uno sbaglio in XII. Sì perché lo stesso film si è ripetuto in altri Municipi della città, dal III, Montesacro, al IV, Settecamini, fino al VII, Torrespaccata, a Ponte Galeria, XI, facendo il passaparola anche via social per far rivotare a chi è andata male. Perché in 4 Municipi su 15 sono state recapitate le schede sbagliate. Quindi, in alcuni seggi si è proceduto con l’annullamento della scheda votata e col successivo nuovo voto. Altri disagi al seggio 2416 del XV Municipio: pure a Tor di Quinto sono state date le schede sbagliate (quelle del V) e mancavano diversi elenchi. Nel seggio 2337 di via Nitti, Roma nord, non erano presenti i registri elettorali degli uomini. «Hanno dovuto consigliare di tornare dopo un’ora e mezza», ha denunciato Alessandro Cozza, coordinatore del Comitato del candidato presidente del Municipio XV, Daniele Torquati. Inoltre: «Ieri sera (l’altro, ndr) nelle sezioni 2337 e 2338 mancavano i registri, i presidenti, gli scrutatori e un registro di un seggio». Alla sezione 2165 di via Boccioni, invece, «non hanno esposto il cartellone con i nomi dei candidati in corsa per il Comune. Gli elettori erano disorientati per esprimere le preferenze. Ho incontrato diverse persone che cercavano nomi e cognomi invano», racconta Maria Beatrice Romani, candidata della Lega al consiglio comunale di Roma.

 

 

Al seggio allestito nella scuola Cattaneo di via Zabaglia alcuni elettori hanno denunciato matite con un tratto flebile per barrare la scheda. Non ci si è fatti mancare proprio nulla. Operazioni di voto sospese nei seggi di via Campagna, Municipio II, a causa di un malore accusato dal presidente del seggio, che è stato accompagnato in ospedale da uno scrutatore. Si è ripreso alle 13 con un sostituto presidente.

 

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