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Colpita alla testa e lasciata a terra, la verità dell'autopsia sull'anziana di Ardea

Massimiliano Gobbi
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Graziella Bartolotta è stata uccisa, colpita più volte in testa con un corpo contundente e lasciata a terra, nel bagno di casa sua, in una pozza di sangue.
È questo quanto emerso dall’autopsia eseguita all’ospedale di Tor Vergata, sul corpo della 68enne di Ardea, vittima di omicidio. Esito che, alla luce dei fatti, rafforza la tesi del pm Antonio Bufano, della Procura di Velletri, che ha aperto un fascicolo per omicidio.

Si intensificano le indagini dei carabinieri della Compagnia di Anzio e della Stazione di Tor San Lorenzo, diretti dal capitano Giulio Pisani, e adesso si attende la decisione del pm in merito alla posizione del figlio della donna, Fabrizio Rocchi, che è stato iscritto nel registro degli indagati.

In concomitanza con l'autopsia, i carabinieri hanno eseguito altri sopralluoghi in via del Pettirosso, uno nella casa della vittima e uno nella villetta adiacente, dove si trova la telecamera del sistema di videosorveglianza che, per ben due volte, ha ripreso il figlio Fabrizio mentre entrava in casa della madre nello stesso giorno in cui, poco dopo, è stata trovata morta dalla badante.

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