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Scandalo sanità, le asl romane si prestano i dirigenti pagandoli a peso d'oro (più rimborsi)

Antonio Sbraga
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Mentre la tre-giorni dell’«evento outdoor» nel Relais a 4 stelle del Reatino è stata ormai annullata per i 70 dirigenti dell’Asl Roma 4, va invece avanti un altro andirivieni di figure apicali: quello che da Roma porta il personale dirigenziale esterno, in «prestito» oneroso dall’Asl Roma 1 come si fa per i calciatori, fino alla sede dell’azienda sanitaria di Civitavecchia.

 

Perché, a causa «di una grave carenza di personale dirigenziale apicale che caratterizza l’Asl Roma 4», infatti, l’azienda della città portuale ha stipulato un’apposita convenzione per acquistare le «prestazioni di collaborazione riferibili alle linee di attività del Dipartimento Tecnico patrimoniale dell’Asl Roma 1». Una convenzione che riguarda «sia personale dirigenziale, sia personale del comparto amministrativo e tecnico per consentire una collaborazione utile a creare sinergia su ambiti di comune interesse».

 

Il cui costo, però, è persino superiore a quello relativo alle prestazioni aggiuntive pagate ai medici, ossia i gettoni orari che vengono pagati per colmare le carenze degli organici con le prestazioni dei camici bianchi rese in regime libero-professionale oltre l’orario ordinario (60 euro lordi ogni ora). Perché, in questo caso, il dirigente costa infatti all’Asl Roma 4 «euro 60/ora (oltre Iva)» (35 per i non dirigenti), più «il rimborso delle spese di viaggio documentate e rimborso kilometrico secondo le vigenti tabelle Aci». Tant’è che «l’onere presunto derivante dal presente provvedimento ammonta complessivamente (per l’intero anno di durata della Convenzione) a circa 300 mila euro e sarà contabilizzato sul conto consulenze non sanitarie», ha quantificato la stessa Asl Roma 4. La quale è già finita nelle polemiche per un’altra delibera sulle consulenze esterne, quella relativa all’«affidamento diretto a favore della Società Business Integration Partners Spa per il servizio di consulenza Stream “Experience-Design-Execution” per un ammontare complessivo pari a 103.700 euro». Una consulenza costituita «da 6 blocchi di lavoro propedeutici all’attuazione del Master Plan da parte dell’Asl Roma 4»: il terzo di questi 6 blocchi era, appunto, costituito dal «Laboratorio di Gruppo in esterna» per i 70 dirigenti annullato sabato scorso dopo il caso sollevato da Il Tempo. Disdetto dalla direttrice generale, Cristina Matranga, a soli 5 giorni dal previsto arrivo nelle circa 40 camere del Relais Villa d’Assio. 

 


E anche sulla convenzione per i dirigenti in prestito non mancano le polemiche: «Le tariffe previste sembrano davvero esagerate - denuncia il segretario generale della Cisl Fp Lazio, Roberto Chierchia - soprattutto se pensiamo che al personale sanitario, in carenza cronica d’organico, per far fronte alla pandemia sono stati chiamati a dare ulteriore presenza oltre l’orario di lavoro ordinario con le prestazioni aggiuntive per un costo orario di 25 euro l’ora per gli infermieri e 60 (lorde) per i medici. E poi, invece di una convenzione con l’Asl Roma 1, si poteva fare una gara, prevedendo assunzioni nel breve tempo»

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