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La Asl Roma 4 annulla la gita dei dirigenti nel resort di lusso. Esplode il caso: "Evento strumentalizzato"

Antonio Sbraga
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Dietrofront dell’Asl Roma 4: niente più “ritiro” nel Relais a 4 stelle per i circa 70 dirigenti convocati nella 3-giorni di fine mese tra i Colli sul Velino. Dopo il caso, denunciato da “Il Tempo”, l’azienda sanitaria di Civitavecchia innesta la retromarcia: “Spiace rilevare la strumentalizzazione di un momento molto importante per il futuro dell'azienda, nel quale i professionisti sono chiamati a collaborare costruttivamente alla realizzazione del piano strategico, in un contesto nazionale di richiesta di forte trasformazione e innovazione dei servizi pubblici a livello centrale e locale. Tuttavia la Direzione aziendale ha ritenuto opportuno annullare l'evento formativo che verrà riproposto con differenti modalità". Lo dichiara la Direzione generale della Asl Roma 4 in una nota.

Diffusa poche ore dopo la pubblicazione su “Il Tempo” della notizia sul “Laboratorio di Gruppo in esterna”, chiamato appunto “Evento outdoor (R)Evolution Asl Roma 4”, da giovedì 30 a sabato 2 ottobre. “L’evento è stato pensato e strutturato- aveva scritto la direttrice generale dell’Asl Roma 4, Cristina Matranga- per elaborare insieme alle principali figure chiave aziendali idee per il futuro e progetti da consolidare all’interno di una cornice progettuale comune e condivisa, che costituirà la base per il Piano strategico 2022/23”.

Ma per redigere questo Piano, però, l’Asl Roma 4 si è affidata alla consulenza di un’azienda esterna milanese, che organizza anche la tre-giorni reatina, con una delibera di spesa complessiva di 103.700 euro. L’intera consulenza è costituita “da 6 blocchi di lavoro propedeutici all’attuazione del Master Plan da parte dell’Asl Roma 4”.

Il terzo di questi 6 blocchi era, appunto, costituito dal “Laboratorio di Gruppo in esterna” ora annullato. Addio, dunque, alla prenotazione nelle circa 40 camere del Relais Villa d’Assio (un ex borgo ottocentesco vicino alla Riserva Naturale dei laghi Lungo e Ripasottile), che è “davvero come essere nel proprio giardino privato, che noi definiamo amorevolmente il Giardino dell'Ozio”, assicura la brochure della struttura. Che era stata scelta dall’Asl per “disporre di un clima favorevole alla riflessione, al confronto e ad un lavoro generativo di contributi individuali e di gruppo, oltre che per garantire la continuità e lo svolgimento intensivo delle attività, riducendo gli spostamenti e disponendo di spazi attrezzati”, aveva scritto la Matranga. La quale aveva “ritenuto opportuno svolgere l’evento in una location appositamente selezionata, a circa un’ora e trenta minuti da Roma, in modalità residenziale. Queste giornate insieme rappresentano un’opportunità di sperimentazione e riflessione comune per affrontare tematiche di rilievo per la nostra azienda, quali innovazione, funzionamento, integrazione, competenze”, aveva concluso la manager sanitaria che, come un allenatore di calcio nei ritiri pre-campionato, aveva così motivato i suoi dipendenti: “Nel corso delle sessioni generative sarà possibile stimolare il nostro senso del gruppo e di condivisione di competenze e conoscenze per la costruzione del Piano Strategico dell’Asl Roma 4”. Perché non di solo Master Plan era fatto il programma della 3-giorni nel Reatino: “Si suggerisce un abbigliamento comodo e informale. Sono inoltre previste alcune attività all’aperto che rendono opportuno l’uso di scarpe da trekking/ginnastica (con un buon grado di antiscivolo) e disporre di un k-way”.

Consigli per gli acquisti ora destinati a restare nei trolley già pronti. Al pari degli altri acquisti da oltre 3 mila euro di spesa per l’Asl Roma 4, che per la 3-giorni aveva ritenuto “necessario acquisire beni e consumabili standardizzati occorrenti per ciascun partecipante all’evento formativo “Experience”: 70 portachiavi con bussola, 70 borracce e 76 Zaini”.

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