sos riqualificazione
Campo Testaccio, flash mob per riaprire l'impianto sportivo
Il tema degli impianti sportivi, con la loro fruibilità, è pienamente al centro della campagna elettorale. E così ieri pomeriggio si è svolto un flash mob di fronte Campo Testaccio, per chiedere il “ritorno alla vita" della struttura che per un breve lasso di tempo, esattamente un secolo fa, ospitò le partite della Roma. "Tra i primi atti per le politiche sportive, il sindaco che governerà Roma dei prossimi cinque anni, dovrà riqualificare lo Stadio Flaminio ed effettuare un bando con evidenza pubblica aperto alle associazioni e società sportive dilettantistiche del territorio romano, per il recupero di Campo Testaccio”, ha dichiarato Roberto Cipolletti, candidato al consiglio comunale di Roma nel corso dell’iniziativa, cui hanno partecipato anche molti tifosi romanisti e abitanti del quartiere. Presente anche Danila Marcaccini candidata al Municipio I “Roma Centro Storico.
“Negli ultimi cinque anni, anche se il problema parte da più lontano – spiega ancora Cipolletti - sono stati recepiti due Project finance ai quali non hanno dato risposte ufficiali e definitive. Il Dipartimento Sport di Roma Capitale ha inviato una lettera al Presidente della Lega Dilettanti spiegando l’impossibilità di attivare una concessione per un campo di Calcio a 11. Quel che è certo che anche Campo Testaccio rimane un monumento all’abbandono quando potrebbe essere messo a disposizione del quartiere e rappresentare un polo storico-culturale legato alla Roma”. Sul lato dei tifosi, Emmanuel Mariani del Roma Club Testaccio spiega che sono state “disattese le aspettative delle associazioni. Dal 2015 pensavano che almeno un campo di calcio potesse tornare a vivere in uno dei rioni più popolari e frequentati del Centro Storico della Capitale. Circa 7 anni poi per dirci solo oggi, soprattutto alle associazioni e comitati che da anni si battono che non ci sarebbero le misure per un campo regolamentare?”.