
Banca Bnl prepara i licenziamenti, monta la protesta. Appello della Matone: ripensateci

Protesta dei lavoratori Bnl a Roma. Le lavoratrici e i lavoratori scendono in strada chiedendo ai vertici aziendali di evitare il depauperamento dell’istituto di credito. La protesta, organizzata dai sindacati in piazza Vidoni, ha riguardato il nuovo piano industriale che, secondo indiscrezioni, porterebbe all’uscita di 900 lavoratori dal perimetro del gruppo e alla chiusura di numerose agenzie.

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"Siamo contrari alle esternalizzazioni immotivate e alla richiesta di sacrifici per guadagnare di più – hanno più volte ribadito dal sindacato –. Si tratta di un piano che, se confermato, porterebbe all’uscita di 900 lavoratori dal perimetro del gruppo. Con tutte le nostre forze ci opporremo al disegno portato avanti dalla proprietà francese di Bnp Paribas".

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Sulla vicenda è intervenuta anche Simonetta Matone, candidata prosindaco e capolista della Lega alle prossime elezioni romane: "La Bnl - ha detto il magistrato - ripensi il piano di esternalizzazione per i lavoratori delle filiali romane. L'importanza della funzione sociale del credito è fondamentale per il rilancio dell'impresa a Roma. È quindi necessario non smantellare la rete degli sportelli bancari e degli uffici relazioni con i clienti per dare un servizio a tutti, non solo a chi è in grado di usare l'online. Va subito ripensato e modificato il progetto dei vertici di BNL che porta alla esternalizzazione e alla precarizzazione delle attività di 900 dipendenti e che mette a repentaglio il futuro di 500 famiglie romane".

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