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Sconto tamponi al San Giovanni: pacchetti con risparmi fino a 10 euro e «cumulativi» con il «3x2»

Antonio Sbraga
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Prendi tre e paghi due: adesso anche per i test sierologici anticorpali arrivano le ormai consolidate formule di incentivo al consumo proprie del marketing commerciale. Che ora, però, diventa anche ospedaliero, con l’azienda San Giovanni-Addolorata che ne emula anche il gergo nella nuova delibera con la quale, infatti, scrive che pur di «rendere competitiva e attrattiva per l'utenza ambulatoriale la tariffa del test sierologico quantitativo» uno dei più antichi nosocomi della capitale, fondato nel 1338, arriva ad accordare sconti di 10 euro e pacchetti cumulativi «3 per 2» come fanno proprio i supermercati. Per questi motivi la direzione dell’ospedale di via dell'Amba Aradam ha chiesto «di modificare la tariffa aziendale per la prestazione di “Test anticorpale quantitativo per SARSCOV2” da euro 25,00 a euro 15,23 e di attivare un pacchetto di 3 prestazioni di “Test anticorpale quantitativo per SARSCOV2 applicando la tariffa aziendale di euro 40». Si tratta del nuovo test sierologico in grado di cercare in maniera specifica esclusivamente gli anticorpi neutralizzanti presenti, in risposta all’infezione o alla vaccinazione. Vengono ripetuti a distanza di settimane o mesi sia per valutare e monitorare nel tempo l’efficacia dei vaccini, oppure per sapere se una passata infezione da Covid-19 ha lasciato degli anticorpi neutralizzanti in circolo.

 

 

Ieri, invece, gli altri tipi di test, quelli antigenici, ne sono stati eseguiti oltre 11 mila in tutto il Lazio insieme a circa seimila tamponi molecolari. E, su un totale di quasi 17mila test, si sono registrati 417 nuovi casi positivi (+13 rispetto a sabato), 2 i decessi (-6) e 561 i guariti. «Il rapporto tra positivi e tamponi è al 2,4%. I casi a Roma città sono a quota 232- quantifica l’assessore regionale alla Sanità, Alessio D’Amato- Prosegue con successo l’adesione alla vaccinazione senza prenotazione. È possibile accedere senza prenotazione con la tessera sanitaria». Sono, invece, 449 i ricoverati con sintomi (+1) e 63 nei reparti di Terapia intensiva (-2). La percentuale di posti letto di Terapia Intensiva occupata da Pazienti Covid nel Lazio (7%) è superiore alla media nazionale (6%) di un punto. Mentre il tasso regionale (7%) è in linea con quello nazionale per quanto concerne l’occupazione dei posti letto in area medica, non critica. Quanto, invece, al tasso d’incidenza dei positivi per 100mila abitanti ieri nel Lazio si è chiusa la quarta settimana consecutiva con i dati in costante calo: ora è scesa sotto quota-50, a 45,33, mentre un mese fa era a ben 70,40 (intervallata dalle due flessioni, prima a 67,57 poi a 54,55).

 

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