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Regione Lazio, dopo l'attacco hacker il portale per le vaccinazioni è ancora fuori uso

Antonio Sbraga
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L’antico adagio popolare dice “L'importante è la salute”. Ma, quasi due settimane dopo l’attacco alla rete informatica della Regione Lazio, è proprio il portale Salute Lazio ad apparire, invece, come il più “cagionevole” del sito regionale, con una sola striminzita paginetta online che così avverte i navigatori: “A causa di un attacco hacker il sito non è momentaneamente raggiungibile. Ci scusiamo per il disagio, stiamo lavorando per ripristinare tutte le funzioni nel più breve tempo possibile. E' possibile prenotare i VACCINI e i TAMPONI presso le strutture drive in cliccando sui banner seguenti”.

La Regione assicura che “entro il 15 agosto sarà riattivato il portale Salute Lazio, il Servizio di Scelta e Revoca del medico, la posta elettronica regionale”. Mentre “il sistema del Nuovo CUP per la gestione delle prestazioni specialistiche è attivo” da martedì scorso, ma solo “presso 10 Aziende, le rimanenti aziende saranno attive entro il 16 agosto”, assicura la Regione. Che ribadisce: “stiamo procedendo per riattivare entro il mese corrente: il Protocollo Prosa, Bilancio e Personale, Ecosistema Pagamenti, Open Genio, il sistema di Controllo della Spesa Farmaceutica, il Sistemi di prevenzione e Screening, il Sistema STELLA per la gestione delle Gare Centrale Acquisti”. Ma l’ex generale della Guardia di Finanza, l’esperto informatico Umberto Rapetto, però resta scettico: “Non fatevi illusioni- ha scritto su Infosec- Il web della Regione Lazio è tornato online, ma molte funzionalità sono ancora ben lontane dalla loro normalità. Sono ancora al tappeto il portale LazioSalute e LazioCrea. Si legge che “per un attacco hacker alcuni servizi non sono ancora raggiungibili”. Ma le 72 ore di cui parlava l’Assessore D’Amato una settimana fa da quando scattavano?”, chiede sarcasticamente l’ex ufficiale delle fiamme gialle.

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