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Un anno fa la bonifica della Raggi. Oggi il Foro Italico fa più schifo di prima

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Massimiliano Gobbi
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Degrado al Foro Italico, ad un anno esatto dallo sgombero del campo nomadi l'area resta abbandonata a sè stessa. A denunciare l'effettivo stato dei lavori di bonifica "mai completati" è Fratelli d'Italia tramite Roberta Angelilli, membro dell'esecutivo nazionale, Stefano Erbaggi e Alessandra Consorti, dirigenti romani, Holljwer Paolo, capogruppo del II municipio Roma Capitale e Sandra Bertucci, consigliera municipale.

Ad un anno esatto dallo sgombero del campo nomadi, effettuato l'11 agosto lungo le rive dell’Aniene, all'altezza dell'Olimpica, arriva un sopralluogo dagli attivisti del partito di Giorgia Meloni che certifica l'enorme quantità di rifiuti illegali presenti all'interno dell'area verde della Capitale.

Proprio lo scorso anno le ruspe del comune di Roma entrarono all'interno del campo abbattendo gli alloggi di fortuna messi in piedi dalla comunità nomade,  mettendo fine ad una situazione diffusa di degrado e pericolo, alimentato perlopiù dal traffico e dallo smaltimento illegale di rifiuti.

Un intervento dettato dalle molteplici denunce degli esponenti di Fratelli d’Italia che aveva avuto il suo culmine con una nostra inchiesta e un servizio televisivo delle Iene che aveva visto la sindaca di Roma costretta ad intervenire in tv per rispondere alla denuncia della Angelilli e del suo gruppo politico, sostenuto da numerosi residenti della zona sfiniti e provati per la situazione.

Un intervento in un primo tempo osteggiato dalla sinistra municipale che tentò di difendere l’ubicazione dei nomadi dentro baracche di fortuna e in condizioni disumane, non guardando la grande emergenza sanitaria a cui si doveva dare risposta.

Roboanti e trionfali furono le parole della sindaca Raggi che parlava di tutela ambientale, ripristino della legalità e salvaguardia della natura. Un intervento, quello della bonifica, costata centinaia di migliaia di euro alle tasche dei cittadini romani. Soldi, a giudicare dalle immagini che arrivano dall'area, che l'amministrazione capitolina dovrà ora almeno giustificare.

“Ad un anno dalla bonifica la zona é nuovamente abbandonata a sè stessa con enormi cumuli di rifiuti illegali ad ogni angolo - dichiara Holljwer Paolo, capogruppo Fdi del secondo municipio tra i nomi in corsa per la presidenza del II municipio Roma- di ieri, un nostro sopralluogo. Ci aspettavamo, in base alle dichiarazioni della sindaca Raggi, di ritrovare un’area totalmente bonificata, presidiata e già avviata per quel famoso progetto condiviso di fruibilità da parte dei cittadini e invece abbiamo trovato cumuli di pneumatici abbandonati ovunque, calcinacci provenienti da smaltimenti non conformi alla legge, elettrodomestici, bombole del gas. Tutto questo testimonia la ripresa di traffici illegali di rifiuti e la totale incapacità da parte dell’amministrazione capitolina e regionale di gestire e controllare l’area con un’evidente sperpero di risorse pubbliche. A peggiorare il quadro la presenza di nuovi insediamenti abusivi”.

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