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La Raggi snobba la Corte dei conti. Bufera sulla mancata relazione

Fernando Magliaro
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Dopo la denuncia de Il Tempo, scoppia lo scandalo della mancata consegna, obbligatoria per legge, della relazione di fine mandato da parte dell’Amministrazione Raggi, ai diversi organismi di controllo contabile.

La Corte dei Conti, due giorni fa, ha emanato una delibera in cui stigmatizza la mancanza del documento - una sorta di riepilogo del quinquennio da un punto di vista economico e finanziario da consegnare al Sindaco successore - e obbliga la Raggi a pubblicare sul sito istituzionale del Comune la propria delibera di censura. Pubblicazione di cui, fino a ieri sera, non c’era traccia.

Attaccano due (su tre, silente il dem Roberto Gualtieri) candidati sindaco, Enrico Michetti e Carlo Calenda.

Per Michetti “c'era poco da scrivere su quanto realizzato in questa consiliatura” e per Calenda la bocciatura della Corte dei Conti è “la metafora del rapporto opaco che questa amministrazione ha avuto con la città di Roma”.

Anche le opposizioni si scatenano. Per il Pd capitolino “A distanza di 2 giorni dal pronunciamento della Corte non c’è traccia sulla Home Page istituzionale di Roma Capitale della deliberazione della sezione regionale del Lazio. Oltre alla gravità di non aver assolto ad un obbligo istituzionale, la giunta Raggi che doveva fare del Campidoglio una casa di vetro lo ha reso un porto delle nebbie”. Per il centrodestra, Francesco Figliomeni, vicepresidente del Consiglio comunale (FdI), è durissimo: “ci aspettiamo la denuncia di un altro immaginario complotto per giustificare” la mancata pubblicazione e, ironizza, “Se la Giunta Raggi pensa di avere poco da scrivere gli consigliamo di usare l’interlinea doppia mettendo anche delle immagini possibilmente non taroccate o photoshoppate”.

Da ultimo, anche la Lega si fa sentire: “se c'è di mezzo la Corte dei Conti, la Raggi va in confusione: viene convocata e non si presenta, viene bacchettata dai magistrati contabili ma lei racconta in giro che 'ha salvato le municipalizzate', le viene chiesto di presentare la relazione di fine mandato e lei che fa? Non la presenta”.

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