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A Latina va a fuoco tutto e i pompieri restano senza acqua: condizioni drammatiche

Massimiliano Gobbi
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Furgoni, auto, capannoni e rimessaggi distrutti dalle fiamme tra Latina e Nettuno, ma i vigili del fuoco restano senza acqua. È questo il bilancio del grande incendio che si è sviluppato  nel pomeriggio, alle 15.30 circa, in via Val Pusteria, nel territorio di Latina, al confine con Nettuno. Le fiamme hanno interessato un terreno, in cui si trovavano tre furgoni, tre autovetture, due capannoni e tre rimessaggi. Sul posto sono state inviate diverse squadre dei vigili del fuoco provenienti dal comando di Roma e provincia e in ausilio una squadra dei volontari di Nemi.

 

 

Un pomeriggio difficile per i pompieri che al momento della chiamata erano impegnati in un altro intervento a circa 20 chilometri di distanza, poi dirottati sul posto. Interventi che hanno acceso i riflettori su un problema nevralgico per i soccorritori, e a dichiararlo è il segretario della Fns Cisl di Roma Capitale e Rieti, Riccardo Ciofi: “Ancora una volta segnaliamo, in queste giornate il grande impegno dei vigili del fuoco di Roma e provincia che quotidianamente intervengono nello spegnimento di tantissimi roghi sul territorio. Tuttavia, dobbiamo rappresentare nuovamente le gravi criticità che emergono  sul dispositivo di soccorso dei vigili del fuoco. Prova ne è il fatto che la prima squadra di Anzio intervenuta sull'incendio di via val pusteria, ha avuto gravi difficoltà nell' approvvigionamento di acqua, rimenandone sprovvista, per circa mezz'ora. Soltanto dopo un'ora è arrivata in ausilio la aps di Nemi che contribuito nelle operazioni di spegnimento del rogo. Questa situazione non è più sostenibile. I nostri colleghi nonostante la dedizione e la professionalità che mettono nel loro lavoro, non possono continuare a operare in queste drammatiche condizioni. E' necessario che i vertici del Comando aprano un confronto ampio anche con le parti sociali e inizino a ragionare, con serietà e responsabilità, sull'argomento soccorso del Comando di Roma. Non si può lasciare un'area come quella a sud di Roma, che durante il periodo estivo raggiunge 350 mila abitanti, con un solo automezzo di soccorso. Auspichiamo che il nuovo capo del corpo insediato da pochi giorni, Ing. Guido Parisi, già Comandante di Roma, profondo conoscitore della realtà del territorio, intervenga in modo incisivo attraverso le direzioni centrali per garantire l'arrivo di automezzi e organici opportuni per consentire ai vigili del fuoco capitolini di offrire degnamente un soccorso tecnico urgente come i cittadini di questa città meritano”.

 

 

Un altro incendio, invece, è stato registrato nel territorio di Pomezia, in via della Maggione. A bruciare è stato un campo di circa 3 ettari, a ridosso di alcune abitazioni, lambite dalle fiamme. Sul posto i vigili del fuoco provenienti dai distaccamenti locali e i volontari di protezione civile Noal. Fortunatamente non sono stati registrati feriti, ma il rogo ha devastato un pollaio, dove sono morte 10 galline.

 

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