dopo le dimissioni di massa
Commissariamento del Comune di Roma, la palla ora passa al Viminale
Il Campidoglio sotto la lente d'ingrandimento del Viminale. Il ministero dell’Interno ha, infatti, avviato un approfondimento sulla richiesta del Codacons di commissariare il Comune di Roma dopo l’addio di quattro consiglieri capitolini al M5s che ha fatto cadere formalmente il numero della maggioranza in Assemblea capitolina. Lo riferisce in una nota lo stesso Codacons, riferendosi a una comunicazione ufficiale ricevuta dal dicastero. Nei giorni scorsi il Codacons, appellandosi al D.Lgs. 267/2000, aveva chiesto al ministero dell’Interno e al Prefetto di intervenire disponendo il commissariamento del Comune di Roma, ponendo rimedio alla situazione di grave deterioramento dell’amministrazione comunale conseguente al passaggio dal Movimento 5 stelle al gruppo Misto di quattro consiglieri che ha comportato la presenza, in Assemblea capitolina, di un numero di consiglieri di maggioranza inferiore a quelli dell’opposizione.
All’istanza ha risposto il gabinetto della ministra Luciana Lamorgese informando di aver trasmesso gli atti «per gli approfondimenti di competenza e per diretti contatti» al dipartimento per gli affari interni e territoriali. «Si tratta di un primo passo per valutare la richiesta di commissariamento del Comune, che allo stato attuale sembra non poter operare secondo i principi del buon andamento dell’attività amministrativa locale, con danno per l’intera collettività», commenta il presidente del Codacons, Carlo Rienzi.