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Pfizer, stop prenotazioni: senza dosi appuntamenti a rischio

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Antonio Sbraga
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Pfizer azzerato. Stop prenotazioni per il vaccino americano nel Lazio: chiuse fino all’arrivo delle nuove scorte, decurtate di oltre un terzo (-35%). E la Regione rischia anche di dover “spostare di una settimana, cioè dall’11 al 18 luglio, chi è già prenotato. Si tratta di circa 100 mila persone, andranno contattate una ad una per comunicargli la nuova data della prima somministrazione del vaccino Pfizer”, ha annunciato, in un’intervista a “Repubblica”, l’assessore alla Sanità, Alessio D’Amato. Che però tiene a tranquillizzare: “La campagna vaccinale prosegue spedita: oggi oltre 5,1 milioni di somministrazioni, 2 milioni di prime dosi. Entro 8 agosto 70% popolazione immunizzata”. Per farlo i vaccinatori sono anche pronti a scendere in “camper”, con l’avvio dell’apposita “campagna vaccinale Johnson & Johnson ad accesso diretto sui camper. Rieti, già pronta a partire dopo l’esperienza positiva maturata.

Il programma prevede la vaccinazione dalle ore 17.00 alle ore 22.00 nei seguenti luoghi e date: Cantalice, 4 luglio – Borgorose, 7 luglio – Poggio Moiano (Osteria Nuova), 8 luglio – Castel Sant’Angelo, 12 luglio – Poggio Mirteto, 14 luglio. Il tour si concluderà a Rieti il 27/28 agosto al fine di raccogliere adesioni dei giovani prima della riapertura delle scuole. In procinto di partire anche il comune di Latina con 8 località, due giorni in ogni comune, nei prossimi giorni verranno dati tutti i dettagli”, ha concluso D’Amato. Ma sui conti del Lazio continua a polemizzare la confinante Regione Campania. Anche ieri, infatti, il governatore Vincenzo De Luca è tornato a gridare allo “scandalo: il Lazio riceve 240 mila vaccini in più della Campania pur avendo lo stesso numero di popolazione. Si dimettano il commissario Figliuolo e il ministro della Salute: sono i responsabili della mancata adesione alla campagna vaccinale”.

Il Lazio ha infatti ricevuto 5.599.526 dosi, a fronte dei 5.363.997 della Campania, somministrando 5.084.275 dosi (il 90,8%) contro il 90,2% campano. E la maggior parte delle dosi ricevute è proprio Pfizer, il vaccino scelto per essere somministrato in primis agli operatori sanitari. Tra i quali, però, ve ne sono ben 39.641 che ancora non hanno fatto il richiamo della seconda dose, pari al 19,77% degli organici laziali. Su una “popolazione di personale sanitario” che conta 200.561 operatori, infatti, 190.229 hanno effettuato la prima dose e altri 10.332 la dose unica, pari al 100%, mentre solo 150.588 risultano aver completato il ciclo vaccinale (l’80,23%, 8 punti in meno della media nazionale, che è dell’88,18% come indicato nell’ultimo report settimanale del commissario Figliuolo.

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