Emergenza rifiuti, a Roma le mascherine si portano contro le esalazioni
A Roma impazza l'emergenza rifiuti. Immondizia e cassonetti stracolmi ovunque. Col rischio sanitario ad ogni angolo di strada, abitazioni, negozi e ospedali compresi. Come scrive il sito 7Colli, il senatore della Lega William De Vecchis ha depositato un’interrogazione al ministro Speranza perché reputa “doveroso e urgente avviare gli opportuni accertamenti in ordine all’emergenza igienica, che rischia di scaturire in una vera e propria emergenza sanitaria, ed individuare misure idonee ad assicurare la più ampia tutela della salute dei cittadini della capitale. La situazione è tale che i romani, in controtendenza rispetto a tutto il resto del Paese, rischiano di dover indossare le mascherine ancora a lungo, anche all’aperto, per proteggersi dalle esalazioni che provengono dai rifiuti lasciati marcire al sole sotto le temperature torride di questi giorni”.
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Sul sito 7Colli scrive Francesco Storace, vicedirettore del Tempo: "L’emergenza sanitaria ormai a Roma si chiama monnezza - scrive Storace su 7Colli - Torniamo ancora sull’argomento perché sono inaccettabili i silenzi istituzionali di Comune e Regione Lazio. O meglio: si fanno sentire solo per darsele e dirsele di santa ragione ma non c’è uno straccio di intesa tra Raggi e Zingaretti per uscire dalla crisi. A Roma rischiamo davvero l’emergenza sanitaria per i rifiuti ma le soluzioni non si vedono. E sarebbe bene che a rendersene conto fosse almeno il ministro della salute, Roberto Speranza, che sembra non essersi accorto di quanto sta succedendo".