vittime della strage di ardea
A Ostia i funerali di David e Daniel Fusinato vittime della strage di Ardea. Omaggio della folla: "Non vi dimenticheremo mai"
Sono iniziati alle 14 presso la chiesa Santa Maria Regina Pacis di Ostia i funerali di David e Daniel Fusinato, i due bambini di 5 e 10 anni, uccisi domenica 13 giugno a colpi d'arma da fuoco ad Ardea, insieme al 74enne Salvatore Ranieri, da Andrea Pignani, il killer che poco dopo si è tolto la vita sparandosi un colpo alla tempia con la stessa pistola usata per il triplice omicidio. A dare l'ultimo saluto ai due bimbi, oltre ai familiari, una immensa folla di persone e autorità. Presente alla celebrazione, la sindaca di Roma, Virgina Raggi. Assente giustificato, il sindaco di Ardea, Mario Savarese, invitato dalla famiglia Fusinato, tramite il legale, "a non partecipare alle celebrazioni". Al suo posto, il vicesindaco di Ardea, Morris Orakian insieme all'assessore Alessandro Possidoni. Presenti anche carabinieri e sanitari. A celebrare la funzione il vescovo Dario Gervasi.
Tante anche le rappresentanze sportive, una tra tutte quella dell’A.S. Ostiamare Lido Calcio, squadra locale dove giocava il piccolo Daniel nel ruolo di portiere. Predisposti servizi di vigilanza delle forze dell’ordine dentro e fuori la chiesa. Transennata l’area esterna per delimitare la zona della funzione, rimossi i veicoli in sosta nelle vicinanze. "Ostia non vi dimentcherà mai", una delle scritte apparse all'esterno della Chiesa. Presente anche il sindaco di Pomezia Adriano Zuccalà e il presidente del X Municipio Giuliana Di Pillo.
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In vista delle esequie, i genitori di Daniel e David, per voce del loro legale, l’avvocato Diamante Cenci, si sono rivolti ai cronisti: “La famiglia Fusinato Ricevuto si rivolge a tutti i giornalisti che intendono partecipare ai funerali dei loro adorati figli, per chiedere che la loro presenza sia marginale, discreta e rispettosa del loro incommensurabile dolore. Chiediamo che le telecamere non si avvicinino più di tanto, nel rispetto del dolore che questi genitori stanno vivendo" specificando che gli assistiti "non rilasceranno dichiarazioni o interviste”.