Ares Gate, indagato Alberto Tarallo: il produttore nei guai per il suicidio dell'ex compagno Teodosio Losito
Il produttore televisivo Alberto Tarallo è indagato nell’ambito dell’inchiesta aperta dalla procura di Roma sul decesso di Teodosio Losito, lo sceneggiatore di fiction campioni di ascolti su Mediaset (da «L'onore e il rispetto» a «Pupetta» e «Il bello delle donne»), trovato senza vita nella sua casa romana l'8 gennaio 2019. Nel fascicolo si procede per il reato di istigazione al suicidio. Oggi, su disposizione del pm Carlo Villani, sono state eseguite dalla Finanza acquisizioni documentali nei confronti di Tarallo, fondatore della società Ares.
L’indagine è partita dalla denuncia presentata dai familiari di Losito, dopo aver ascoltato le frasi dette da Rosalinda Cannavò (in arte Adua Del Vesco) nella casa del Grande Fratello Vip. Stando a quanto da lei rivelato in diretta tv lo scorso settembre, dietro la morte dello sceneggiatore e produttore televisivo romano (deceduto a 53 anni), ci sarebbero una serie di misteri. L'attrice ne aveva parlato con il collega ed ex compagno Massimiliano Morra.
Gli interrogatori su questo caso sono iniziati lo scorso marzo. Finora sono stati sentiti dal pm come persone informate sui fatti: oltre a Cannavò e Morra, Gabriel Garko, Eva Grimaldi, Francesco Testi, Nancy Brilli, Giuliana De Sio, Barbara D'Urso, Manuela Arcuri e la deputata di Forza Italia Patrizia Marrocco (fondatrice della Ares Film, società produttrice per la quale lavorava anche Losito, insieme ad Alberto Tarallo).