vergogna

La Raggi sfratta gli anziani, ma permette le occupazioni abusive dei nomadi: la denuncia della Corrotti

Massimiliano Gobbi

La signora Lea, 95 anni, vive in un alloggio popolare al Municipio VIII di Roma assegnata al coniuge, dipendente dei vigili urbani e di cui la signora ha sempre saldato l’affitto anche dopo la sua morte. Anche attraverso i bollettini che l’amministrazione comunale inviava a nome della donna e che lei stessa pagava.

 

  

 

“Oggi a Largo Veratti ho incontrato la signora Lea che, dopo la morte del marito Umberto e del figlio Leonello, ha portato il certificato di morte alla Romeo che allora gestiva le case popolari del Comune di Roma e da quel giorno ha sempre pagato l’affitto a suo nome ma da circa un mese, all’amministrazione comunale, ciò non sembra più stare bene per irregolarità amministrative da loro stessi causate. Una vergogna se si pensa che negli stessi palazzi ci sono alloggi occupati o assegnati a rom, come ci segnalano gli stessi residenti!” Commenta la consigliera regionale della Lega Laura Corrotti a margine dell’incontro con la signora Lea che negli ultimi giorni ha scatenato il dibattito contro l’attuale amministrazione.

“L’assurdo è che dalle carte che mi ha voluto far vedere, risultava già lo scorso anno regolare assegnataria dell’immobile a Largo Veratti ma lo stesso dipartimento, a distanza di un anno, la diffida ora a lasciare l’alloggio popolare" conclude la Corrotti con un post sui social. Massimiliano Gobbi