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Trovato ucciso in casa. Il figlio 18enne esanime nel bagno col coltello in mano

Valeria Di Corrado
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Ancora sangue a Roma. Alle 15,14 in un appartamento in via dei Liburni, nel quartiere San Lorenzo, un uomo di 53 anni è stato trovato morto nel corridoio: sul cadavere c'erano profonde ferite di arma da taglio, intorno una pozza di sangue. Nel bagno della stessa abitazione, invece, è stato trovato il figlio di 18 anni sdraiato a terra, esanime, con un coltello da cucina in mano, mentre si stava pugnalando. Il ragazzo è stato trasportato in codice rosso nel vicino Policlinico Umberto I: è in gravi condizioni.

 

 

 

Sul posto sono intervenuti i poliziotti dei commissariati Sant'Ippolito e San Lorenzo, oltre agli agenti della polizia Scientifica per fare i rilievi sulla scena del delitto. A chiamare le forze dell'ordine è stato un passante, che avrebbe notato il corpo senza vita dell'uomo: l'appartamento si trova infatti al piano terra ed è plausibile che le stanze siano visibili anche dalla strada. Ora gli investigatori, con il coordinamento del pm di turno Gennaro Varone, dovranno ricostruire la dinamica dei fatti. L'ipotesi è che vi sia stato un violento litigio tra padre e figlio, in cui ad avere la peggio è stato il primo. E che poi il giovane abbia tentato di uccidersi, con diverse coltellate che si sarebbe inferto da solo. Aveva problemi di tossicodipendenza e spesso discuteva con il padre per questioni economiche, cioè per avere da lui i soldi per comprare la droga. La madre, separata dal marito, vive in un'altra casa.

 

 

E' questo il terzo episodio di sangue avvenuto in città in tre giorni, dopo il femminicidio di una 40enne cingalese che si è consumato sabato in strada, in via dei Greppi, e il tentato omicidio di un peruviano di 20 anni in via Raffaele Battistini, anche questo avvenuto in strada, domenica, sempre in zona Portuense.

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