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La svolta "green" di Roma: niente più plastica alle feste e nelle sagre

Fernando Magliaro
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L’Assemblea capitolina ha approvato, ieri, con 22 voti favorevoli e 4 astenuti, il nuovo regolamento sui rifiuti del Comune. Un lunghissimo elenco di disposizioni e buoni propositi che va a sostituire il precedente, datato Veltroni 2005. Si parte dalle “eco-feste” una locuzione da ufficio vendite la cui definizione è un lunghissimo giro di parole per dire che quando ci saranno feste e sagre, dovranno essere utilizzate stoviglie compostabili. “Non c’è il testo” è la risposta dello staff del Campidoglio: chi sarà deputato ad andare a controllare che al buffet della festa parrocchiale ci siano le stoviglie compostabili e non quelle classiche di plastica che vanno nell’indifferenziato non è dato saperlo. Né il Campidoglio sa rispondere se sia un uso obbligatorio o meno. E nemmeno quali sono le sanzioni in caso di inosservanza. 

 

 

Nella nota diffusa dal Campidoglio, si legge: “Il testo contiene, al suo interno, le modalità del servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti urbani, le modalità di conferimento della raccolta differenziata, le forme di prevenzione della produzione dei rifiuti, le modalità di gestione dei Centri di Raccolta, le sanzioni amministrative da applicare in caso di mancato rispetto delle norme riportate nel Regolamento, il diritto dell’utenza all’informazione e alla partecipazione nella corretta gestione dei rifiuti e nel decoro della città”. Spiega Katia Ziantoni, attivista grillina e terzo assessore all’Ambiente della Giunta Raggi. "“Tra le novità più interessanti, troviamo l'istituzione degli ispettori ambientali, le eco-feste, il divieto di utilizzo dei sacchi neri, la nuova gestione dei centri di raccolta, il riutilizzo dei beni all’interno delle isole ecologiche, la campagna plastic-free, un capitolo a parte sullo spreco alimentare e sull’abbandono dei dispositivi di sicurezza”.

 

 

Il regolamento, che recepisce anche i testi dell’ultima normativa statale, il decreto legislativo 116 del 2021, è stato redatto anche grazie al contributo dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) che ha evidenziato l’opportunità di inserire una specifica tabella contenente l’indicazione della sanzione e della relativa violazione in materia ambientale, adeguata secondo le vigenti disposizioni normative. Sempre sui rifiuti si apre un nuovo fronte polemico in Regione dove le opposizioni attaccano la legge regionale presentata da Roberta Lombardi e Massimiliano Valeriani che attribuisce ad Arpa Lazio le competenze su valutazione di impatto ambientale, autorizzazione ambientale integrata e autorizzazione unica per i nuovi impianti di smaltimento e di recupero dei rifiuti. Secondo Lega e Fratelli d’Italia questa norma mischia competenze e crea scorciatoie pericolose per l’ambiente.

 

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