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Scandalo cremazioni, a Prima Porta respingono le salme: "Non c'è posto". Familiari disperati, arriva la polizia
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Ci risiamo. A Prima Porta non accettano più nuove salme destinate alla cremazione, perché non c’è posto per depositare le bare nelle camere mortuarie. I parenti dei defunti, indignati e disperati, hanno chiamato la polizia.
Di fonte alle domande degli agenti, la responsabile del cimitero spiega con tono infastidito, quasi fosse la cosa più normale del mondo: “Siamo arrivati a saturazione. Avevamo avvisato che avremmo accettato solo le salme che possiamo cremare. Oggi abbiamo finito. Non abbiamo più posto per le cremazioni”.
Un operatore delle pompe funebri risponde sconcertato: “Ma adesso il Verano è chiuso. Dove portiamo le salme? A casa?”. La signora Francesca Foscarella, tra i familiari presenti al cimitero Flaminio in attesa che venga accettato il feretro del suo caro, spiega a “Il Tempo”: “Possibile che non si trovi posto per tre bare? È una vergogna! Voglio vedere io con i miei occhi se davvero non c’è posto”. Al momento secondo quanto risulta sono sette le salme non accettate a Prima Porta perché la struttura è satura.
La sindaca Virginia Raggi tre giorni fa si era impegnata a risolvere il problema con Ama, ma ora – se possibile – la situazione è peggio di prima: non si accettano nei cimiteri le salme che sforano il tetto massimo giornaliero per le cremazioni, al Flaminio non ci sono più posti nei loculi ed è rimasto un ultimo campo a disposizione per l’inumazione”.