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Scontri e cariche in piazza tra polizia e manifestanti. C'è anche Casapound. Un ferito

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Fumogeni, bombe carta e petardi lanciati dai manifestanti. La polizia ha cercato di disperdere la folla, con rapidi avanzamenti. Un manifestante è rimasto ferito da una bottiglia gettata contro le forze dell’ordine da un altro partecipante alla protesta. L’uomo è stato portato via dagli agenti e affidato alle cure degli operatori del 118. Anche CasaPound ha aderito alla manifestazione dei ristoratori "Io Apro", portando scompiglio. Momenti di tensione sono scoppiati quando i militanti, con le braccia alzate, si sono diretti verso il cordone delle forze dell’ordine. In testa c’è il gruppo di alcuni giovani di estrema destra che hanno lanciato fumogeni e bombe carta sul lato di via del Tritone. Contro di loro si sono levate le proteste di alcuni ristoratori: «Non siete lavoratori, cosa volete?». Intanto gli agenti in tenuta antisommossa hanno posizionato i blindati per evitare che i manifestanti possano arrivare a Montecitorio. Mohamed Momì El Hawi, 34 anni, ristoratore di Firenze, leader del movimento "Io Apro", si è ammanettato in piazza San Silvestro chiedendo alle forze dell’ordine di far passare i manifestanti: «Fateci passare, fateci passare». Circa 300 i ristoratori e i commercianti, che gridano «Libertà, libertà», arrivati con treni e pullman dal nord e dal sud Italia, nonostante la questura avesse ben specificato che nessuna autorizzazione era sta concessa per manifestare. Già lo scorso martedì, in una manifestazione autorizzata di "Io apro", si erano registrati degli scontri. I manifestanti oggi i sono radunati in piccoli gruppi già a partire dalle 13 in piazza San Silvestro, con l’intenzione di «marciare» verso piazza Montecitorio, occupata da un’altra manifestazione autorizzata per 100 persone. Via del Corso e le piazze limitrofe però sono state chiuse (con transenne e blindati) dalle forze dell’ordine in tenuta antisommossa. All’arrivo degli ultimi gruppi di manifestanti il corteo ha iniziato a sventolare la bandiera dell’Italia e gridare «Riaperture subito». Un elicottero sorvola la zona dall'alto, mentre decine di poliziotti e carabinieri presidiano il centro. C'è anche una camionetta con gli idranti pronta ad allontanare la folla.

 

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