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Vaccino, le dosi Johnson&Johnson finiscono in galera. La protesta dei medici

Antonio Sbraga
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In principio dovevano essere assegnate ai farmacisti (annuncio regionale del 19 marzo). Poi ai medici di famiglia (secondo annuncio del 26 marzo), dopo che avevano protestato per la disparità di trattamento subita in favore degli altri camici bianchi da banco. Infine agli hub vaccinali, per compensare i vari tagli inferti alle distribuzioni delle dosi, sia da Pfizer che da AstraZeneca. Invece è arrivata la doccia gelata da "Johnson & Johnson", perché le poche dosi contese finiranno in galera, al fresco dei congelatori degli istituti penitenziari: «Il 19 aprile avremo la prima consegna di vaccini Johnson & Johnson. Si tratta di una consegna quantitativamente modesta: 18mila dosi che andranno in prevalenza alle carceri per il personale che vi lavora e per i detenuti», ha annunciato ieri l'assessore regionale alla Sanità, Alessio D'Amato.

L'avvio della distribuzione nelle farmacie, inizialmente annunciato «a partire dal 20 aprile» dal presidente della Regione, Nicola Zingaretti, quindi slitta di almeno un mese. Pere) i medici di famiglia non hanno ancora indicazioni: «L'As1 Roma 1 mi ha confermato che il vaccino Johnson & Johnson, che il 26 marzo ci era stato an nunciato in distribuzione da aprile, non ci verrà consegnato perché verrà fornito agli istituti penitenziari dice il medico di base romano Alessandro Ricci, con studio nel quartiere Fleming - Pere) non ci dicono nulla manco sulle dosi AstraZeneca: io da maggio dovrei iniziare i richiami, cosa dico ai pazienti?». Intanto proseguono le prenotazioni e le inaugurazioni di nuovi hub vaccinali: «In dodici ore sono già 33.005 le persone assistite con età compresa tra i 62/63 anni che hanno effettuato la prenotazione sul portale regionale, un ottimo risultato esulta l'assessore regionale alla Sanità, Alessio D'Amato - che si somma alle prenotazioni degli over 70 nella fascia 70/79 anni che hanno superato le 400 mila prenotazioni».

La Regione annuncia poi che sarà «presto operativo il nuovo centro vaccinale La Vela del Policlinico Universitario Tor Vergata», ed è pure «in allestimento il nuovo hub vaccinale al centro commerciale Porta di Roma». Per martedì 13 è invece in programma il «sopralluogo del presidente Zingaretti presso il drive -In vaccinale Valmontone che aprirà ufficialmente entro aprile - annuncia l'As1 Roma 5- La struttura, che si estende su un'area di 20.000 mq al Valmontone Outlet, sarà uno dei centri vaccinali più grandi della Regione». Per il «noleggio per 6 mesi di 16 moduli prefabbricati» installati nel nuovo hub l'As1 Roma 5 ha speso 87.840 euro e altri 90 mila per la fornitura di arredi e piattaforma software ma, nel frattempo, «è impossibile prenotare per gli under 80 nel Distretto di Subiaco - protesta il commissario della Comunità Montana dell'Aniene, Luciano Romanzi - e per gli over -80 non c'è disponibilità in nessun punto vaccinale dell'As1 Roma 5».

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