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Violenza e degrado, in via Salviati il fallimento del piano rom della Raggi

Massimiliano Gobbi 
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Un sopralluogo della Lega nel campo rom di via Salviati ha fatto emergere, ancora una volta, le inefficienze del piano rom della Raggi.
“La sindaca aveva promesso di sgomberarlo entro dicembre 2020, sono passati ulteriori mesi e qui persiste ancora illegalità, degrado e una tensione tra le due etnie presenti nella baraccopoli che mette in pericolo la sicurezza pubblica nella periferia est della Capitale.” Ha commentato il consigliere regionale della Lega Laura Corrotti, responsabile regionale dipartimento Lega politiche sociali e disabilità, a margine del sopralluogo nel campo rom di via Salviati a Roma insieme al capogruppo al comune di Roma Maurizio Politi e ai dirigenti capitolini Flavia Cerquoni, Angelo Valeriani e Antonio Del Greco.

“Milioni di euro spesi per avere la Capitale ancora invasa da baraccopoli, fabbriche di illegalità che minacciano la sicurezza pubblica. Il fatto che il campo nomadi di via Salviati sia ancora aperto, nonostante le promesse dell’amministrazione grillina, ne è la conferma. Non basta di certo installare delle telecamere ad infrarossi per fermare il dilagare dei roghi tossici, bisogna sgomberare senza promettere posti in hotel o alloggi popolari temporanei. Soluzioni che a quanto pare non soddisfanno neppure gli stessi rom, sia quelli incontrati in via Salviati che quelli degli altri campi nomadi oggetto di precedenti sopralluoghi”, ha concluso Laura Corrotti.

Sul tema è intervenuta anche la Lega della provincia di Roma che attraverso Antonio Proietti, consigliere della Lega in Città Metropolitana di Roma e coordinatore della Lega Provincia Roma Est ha attaccato l’operato della Raggi e l’intenzione di scaricare i rom nella provincia di Roma.
“La sindaca Raggi ha provato a scaricare sulla province il problema dei nomadi predisponendo, lo scorso anno, un bando che affidava alla Comunità Rom alloggi in una serie di Comuni del Lazio. Il bando è scaduto, ma non si hanno notizie certe sull’esito della gara. Ho chiesto più volte al M5S, insieme ai colleghi del Centrodestra, di riferire in Commissione Trasparenza sulla faccenda, ma non abbiamo ricevuto chiarimenti. Il timore, fondato, è che la Raggi le proverà tutte per riversare una potenziale bomba sociale sugli altri sindaci del territorio. Magari a ridosso delle elezioni capitoline”, ha commentato Proietti. Massimiliano Gobbi 

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