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Nel Lazio vaccino AstraZeneca per tutti. Via agli over-70, nuovo valzer delle età

Antonio Sbraga
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Ricomincia da tre la prenotazione dei vaccini nel Lazio. Per ora non riguarderà più né i 55enni, né i 65enni annunciati in precedenza: toccherà, invece, ai 77enni e ai 76enni (nati nel 1944 e 1945) a partire da domani, mercoledì 10. Poi, da venerdì 12, potranno prenotarsi 75enni e 74enni (nati nel 1946 e 1947). Mentre da lunedì 15 sarà il turno dei 73enni e 72enni (nati nel 1948 e 1949) cliccare a questo indirizzo internet.

 

Sarà necessario inserire solo il proprio codice fiscale e le ultime 13 cifre del codice numerico sul retro della tessera sanitaria (numeri non richiesti in precedenza per gli over-80). La rimodulazione della prenotazione arriva dopo la circolare del Ministero della Salute, che ieri ha esteso la possibilità di somministrare il vaccino AstraZeneca anche agli ultra65enni: «Ulteriori evidenze scientifiche resesi disponibili non solo confermano il profilo di sicurezza favorevole relativo al vaccino, ma indicano che, anche nei soggetti di età superiore ai 65 anni, la somministrazione del vaccino di AstraZeneca è in grado d’indurre significativa protezione sia dallo sviluppo di patologia indotta da SARS-CoV-2, sia dalle forme gravi o addirittura fatali di COVID-19 - ha scritto il direttore generale del Ministero, Giovanni Rezza - Sulle basi di tali considerazioni, anche in una prospettiva di sanità pubblica connotata da limitata disponibilità di dosi vaccinali e alla luce della necessità di conferire protezione a fasce di soggetti più esposti al rischio di sviluppare patologia grave o addirittura forme fatali di COVID-19, il gruppo di lavoro ha espresso parere favorevole a che il vaccino AstraZeneca possa essere somministrato anche ai soggetti di età superiore ai 65 anni».

 

Agli under-65, invece, toccherà aspettare ancora, com’è già capitato agli under-55, per i quali il Piano vaccinale originario aveva annunciato l’avvio «nel mese di marzo» fino a maggio. Tre mesi che ora verranno dedicati ai 70enni. Potrebbe, quindi, slittare a giugno la vaccinazione della fascia 60-65 e in piena estate per i 576 mila laziali appartenenti alla fascia 50-55 anni. Perché prima vanno prenotati anche i 70enni e i 71enni, per i quali però si attendono ancora le indicazioni sulle date d’avvio. Mentre è stata «emanata la circolare sulla presa in carico dei disabili gravissimi per la vaccinazione», annuncia l’assessore regionale alla Sanità, Alessio D’Amato. Intanto proseguono le vaccinazioni degli over-80: finora sono state somministrate le dosi a 173.415 (il 37%) dei 469.382 ultra80enni laziali.

 

Ma ora sono anche altre le cifre che preoccupano: quelle dell’impennata dei ricoveri-Covid. Con i 71 effettuati ieri sono tornati ad oltrepassare quota-2mila (2022) nel Lazio, con un tasso d’occupazione del 31%, tre punti in meno della media nazionale (34%). Stessa differenza del tasso d’occupazione dei casi-Covid nei reparti di Terapia intensiva (27% Lazio) rispetto a quella nazionale (30%) nonostante i 22 ricoveri effettuati ieri, che portano a 253 il numero dei degenti.

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