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"Mondo di mezzo", la sentenza d'appello bis: 10 anni a Massimo Carminati, 12 anni e 10 mesi per Salvatore Buzzi

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Si è concluso il processo d'appello bis "Mondo di mezzo", che ha visto imputati in particolare Massimo Carminati e Salvatore Buzzi. Le loro condanne ammontano rispettivamente a dieci anniDodici anni e dieci mesi di carcere. All’appello bis, che vede imputate una ventina di persone, si è arrivati dopo che, nell’ottobre del 2019, la Cassazione ha fatto cadere tutte le accuse di mafia sugli imputati chiedendo un nuovo giudizio per rideterminare le pene.

 

Lo scorso 1 dicembre il procuratore generale Pietro Catalani aveva chiesto una condanna a undici anni e un mese per Carminati e a 12 anni, 8 mesi e 20 giorni di reclusione per Buzzi. Al primo processo di Appello, l’11 dicembre del 2018, quando era stata ribaltata la sentenza di primo grado con il riconoscimento dell’associazione mafiosa, Carminati venne condannato dai giudici della Terza Corte d’Appello di Roma a 14 anni e mezzo, e Buzzi a 18 anni e 4 mesi.

 

Nel frattempo sono passati definitivamente allo Stato beni per quasi 30 milioni di euro appartenuti ad alcuni degli imputati, tra cui una novantina di opere d’arte che Carminati custodiva nella sua villa: disegni di Renato Guttuso, dipinti e diverse opere grafiche di Mimmo Rotella, opere a firma di Giacomo Manzù e Giacomo Balla e una serigrafia di Mirò. Un atto che ha rappresentato l'epilogo delle indagini patrimoniali svolte, su delega della Direzione Distrettuale Antimafia di Roma, nei confronti degli indagati e dei loro prestanome. Per la lettura della sentenza dell'appello bis era presente in aula anche la sindaca di Roma Virginia Raggi.

 

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