il processo
Omicidio Cerciello Rega, il pm chiede l’ergastolo per gli americani Elder e Hjort: "Violenza micidiale"
"E' stato ucciso da due assassini e non deve succedere di ucciderlo un’altra volta". Per questo la Procura di Roma ha chiesto la condanna all'ergastolo sia per Cristian Gabriel Natale che per Finnegan Lee Elder, i due ventenni americani accusati dell'omicidio del vicebrigadiere dei carabinieri, Mario Cerciello Rega, ucciso nel quartiere romano di Prati la notte tra il 25 e il 26 luglio 2019. "Non fu legittima difesa. Entrambi sono andati all’incontro preparandosi, erano pronti a tutto, anche allo scontro fisico per raggiungere il loro obbiettivo". Lo ha spiegato in aula il pm Maria Sabina Calabretta, nel corso della requisitoria. "I carabinieri si sono qualificati, hanno mostrato il tesserino ed erano in servizio: si sono avvicinati frontalmente, non alle spalle. Cerciello non è stato ammazzato con una coltellata, ma con undici fendenti. La giovane età degli imputati e il fatto che siano incensurati non tolgono gravità ai fatti".
"E’ stata un’aggressione, un attacco violento, micidiale, sproporzionato - ha precisato il pm - Poco avrebbe potuto fare per difendersi anche se fosse stato armato, ma non lo era. La finalità di quell’azione era unicamente uccidere. Cerciello non avuto il tempo di elaborare nessuna difesa attiva. E’ stato ucciso con undici coltellate in meno di trenta secondi. Non c’è segno di un attacco di Cerciello o di un tentativo di strangolamento". Anche se è stato Elder a sferrare le 11 coltellate, secondo il pm "c'è stato il contributo di entrambi e la consapevolezza piena di entrambi". Cerciello, ha ripetuto il pm in aula, "è stato ammazzato per 70 euro e un piatto di cocaina. Non si sono preoccupati della salute della vittima, sono scappati e hanno nascosto il coltello".
Dopo le arrighe degi difensori degli imputati, presenti entrambi oggi in aula, la Corte d'assise di Roma nella prossima udienza dovrà riunirsi in camera di consiglio per decidere la sentenza. Se i 6 giudici popolari e i 2 togati dovessero accogliere le richieste dell'accusa, i due ragazzi di San Francisco venuti in vacanza a Roma due estati fa, finiranno di trascorrere la loro vita in carcere.