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Roma e Lazio, ecco chi si può vaccinare dal medico di famiglia dal primo marzo. E chi dovrà aspettare maggio

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Vaccino anti-Covid col doppio binario. Nel Lazio ci si potrà vaccinare al medico di famiglia. "Partiranno dal 1 marzo le vaccinazioni presso i medici di medicina generale. La novità, in attesa dell’atto ufficiale del ministero, è che si partirà dai nati nell’anno 1956 (65 anni) con il vaccino AstraZeneca", rende noto l’assessore alla Sanità e l’Integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio, Alessio D’Amato, al termine della videoconferenza della task-force regionale per il Covid-19 con i direttori generali delle Asl e Aziende ospedaliere, Policlinici universitari e l’ospedale Pediatrico Bambino Gesù.

 

Intanto ieri 18 febbraio sono iniziate le vaccinazioni (con AstraZeneca) per docenti e personale scolastico e delle università mentre a metà marzo sarà il turno delle carceri: detenuti e del personale della polizia penitenziaria. 

Le prenotazioni per gli over 80 si sono allungate quindi fino al prossimo maggio mentre dovrebbe essere completata  entro febbraio la vaccinazione del personale sanitario, pubblico, privato e liberi professionisti, e operatori delle Rsa. "Da maggio nel Lazio inizieranno le vaccinazioni anti Covid per la classe di età 70/79 anni. Si prevede di concludere entro aprile la vaccinazione degli over 80, che tiene conto delle dosi di cui abbiamo certezza, ma se queste dosi (Pfizer innanzitutto) dovessero subire un aumento, in virtù di una ricontrattazione che si sta facendo a livello europeo, significherà che concluderemo prima", ha detto D'Amato. 

 

L’assessore aggiunge che "oggi andiamo verso quota 325mila dosi somministrate nel Lazio e sono oltre 118mila le persone che hanno ricevuto i richiami. Proseguono le prenotazioni online degli operatori delle scuole e delle università e dei servizi per l’infanzia. È stata raggiunta quota 30mila prenotazioni, mentre da lunedì 22 febbraio le prime somministrazioni. Oggi - conclude - raggiungeremo le 70mila vaccinazioni agli over 80, oltre il 17% della popolazione target. Siamo la regione che ha vaccinato più anziani".

 

Per quanto riguarda l'andamento dei casi su oltre 12 mila tamponi (più 326 rispetto a ieri) e oltre 16 mila antigenici per un totale di oltre 28 mila test, nel Lazio si registrano oggi 990 nuovi casi positivi al Covid-19 (meno 35 rispetto a ieri), con 515 contagi a Roma. Inoltre, si registrano 38 decessi (meno 3 rispetto a ieri) e più 982 guariti. "Diminuiscono i casi, i decessi, i ricoveri e le terapie intensive. Il rapporto tra positivi e tamponi è a 8 per cento, ma se consideriamo anche gli antigenici la percentuale scende al 3 per cento. I casi a Roma città sono a quota 500",  rende noto D’Amato spiegando che è stato "vaccinato il 17 per cento degli over 80 del Lazio con la prima dose".

 

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