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I vaccini agli under 55 slittano a fine mese

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Antonio Sbraga
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Vegliardi & vaccinati: ieri è partita la somministrazione delle prime 3.601 dosi agli ultra-80enni, però slitterà a fine mese quella per gli under-55. L’avvio era stato annunciato «entro la metà del mese», invece è destinato a partire da fine febbraio a causa della carenza sia delle dosi che dei medici di famiglia disponibili ad inocularlo (finora, infatti, solo circa 1300 camici bianchi di base, che nel Lazio sono 4216, hanno detto sì al bando regionale di «manifestazione d’interesse»).

 

 

Tant’è che l’assessore regionale alla Sanità, Alessio D’Amato, per la somministrazione del vaccino riservato agli under-55, quello prodotto da AstraZeneca, ieri ha fatto appello a «tutti i medici di medicina generale, perché tutti devono essere coinvolti nella campagna vaccinale: affronteremo anche le classi di età e le priorità che riguarderanno questo vaccino».

Quello per gli over80, invece, ieri è partito senza problemi: «La riscossa parte da qui», ha esultato il presidente della Regione, Nicola Zingaretti, presenziando all’avvio delle vaccinazioni all’Istituto Spallanzani. Ma l’entusiasmo del governatore è stato subito raggelato da una deputata del suo stesso partito, Rosa Calipari, vicepresidente della Commissione Difesa, che su Twitter che risposto a brutto muso al suo segretario: «E i soggetti fragili quando? I malati oncologici, i cardiopatici, gli immunodepressi, i diabetici? Sono scomparsi dalla programmazione». Una protesta analoga a quella già rappresentata sin dal primo febbraio dalla Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap: «la Sanità laziale non ha ancora reso noto le modalità e le tempistiche con cui i vaccini verranno somministrati alle persone con diverse tipologie di disabilità, non necessariamente correlata all’età». La Regione il 2 aveva assicurato di correre ai ripari («a breve sarà attivato anche per i cittadini disabili e caregiver») ma, una settimana dopo, continuano le proteste.

 

 

D’Amato ieri ha provato a spiegare i disagi: «Scontiamo circa un mese di ritardo perché mancano 18 mila dosi a settimana». L’assessore però spera che il tempo perduto possa essere recuperato «con le dosi che debbono arrivare». Perché, ha concluso D’Amato, «con le dosi di cui disponiamo ad oggi la campagna di vaccinazione degli over 80 terminerà a fine aprile o i primi giorni di maggio e, se dovessero arrivare più dosi, anticiperemo coloro che sono prenotati più in là».

Alle ore 18 e 30 di ieri il totale delle prenotazioni degli ultra 80enni (che nel Lazio sono complessivamente 469.382) è arrivato a 221.232 prenotazioni, di cui 53.253 nell’Asl Roma 1, in testa alla classifica, e 3336 nell’Asl Rieti, fanalino di coda. «Da lunedì 15 - annuncia la Fimmg - partiranno 4 mega strutture vaccinali: l'Auditorium Parco della Musica, la Nuvola di Fuksas all'Eur, la Città militare della Cecchignola e la sede della Polizia Stradale».

 

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