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A maggio le nuove ambulanze del commissario Arcuri: un anno di attesa per dieci mezzi

Un anno di attesa per 10 mezzi di soccorso

Antonio Sbraga
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Le 10 ambulanze nuove, “chiamate” dal commissario straordinario per l’emergenza-Covid, Domenico Arcuri, arriveranno soltanto nel prossimo maggio, ossia ben un anno dopo la circolare ministeriale che ne ha delineato il fabbisogno regionale. Anche se “nella Circolare ministeriale del 29 maggio sono previste risorse per appena due mezzi”, aveva rimarcato la Regione Lazio nel suo decreto del 21 luglio scorso, col quale ha poi esteso fino a 10 l’ordine dei nuovi mezzi di soccorso. Per i quali, però, il bando di gara è stato pubblicato solo nell’ottobre scorso dal commissario Arcuri.

Con l’ordinativo d’acquisto finale deliberato giovedì scorso per un totale di 983 mila euro. Però non è ancora finita, perché i “tempi di consegna per la prima trance di 6 mezzi è di 90/100 giorni dall’emissione dell’ordinativo”, quindi saranno disponibili non prima di fine aprile o inizio maggio. Mentre, per la “seconda trance di 4 mezzi, sono previsti 120 giorni”, ossia a fine maggio. Nell’attesa, però, l’Ares 118 è intanto costretta a dover noleggiare “in estrema urgenza 75 ambulanze” dalle società private almeno sino alla fine di marzo. Con costi di oltre 33 mila euro al mese per le automediche h24 (comprensive di autista e rianimatore a bordo) e 14 mila per quelle in servizio h12. Mentre il noleggio delle ambulanze h24, incluse l’equipe formate da autista, barelliere ed infermiere, costa 46 mila euro ciascuna in servizio h24 e 23 mila h12. Un anno fa, il 20 gennaio scorso, la Regione ha decretato un “Piano di re-internalizzazione del servizio di soccorso”.

Però solo nel giugno scorso è stata poi varata la delibera regionale di finanziamento per il “piano pluriennale che dovrebbe condurre alla completa internalizzazione dei mezzi di soccorso attualmente esternalizzati nell’arco di tre anni secondo la seguente articolazione temporale: Anno 2020 internalizzazione di 38 mezzi. Anno 2021: internalizzazione 39 mezzi. Anno 2022: internalizzazione di 40 mezzi”. Nelle scorse settimane ha aggiudicato la fornitura, secondo il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, di 38 automezzi di soccorso (33 ambulanze di tipo C e 5 automediche) per 3 milioni e 979 mila euro. Ma anche per l’arrivo di queste ambulanze c’è da aspettare: “entro il prossimo marzo”. Tant’è che l’azienda regionale dell’emergenza sanitaria scrive di “prevedere entro il primo semestre 2021 l’attuazione della re-internalizzazione del servizio di soccorso” decretata nel gennaio 2020.

Nel frattempo, però, la manutenzione dei mezzi di soccorso costa sempre di più: l’Ares 118 ha dovuto deliberare una spesa aggiuntiva di mezzo milione di euro per il 2020/21. Perché bisogna “tener conto dell’aumentata usura del parco mezzi in dotazione a Roma e provincia, che non ha riconosciuto rinnovamenti nel corso degli ultimi 4 anni”. L’ultimo acquisto risale al luglio 2016 quando, per sostituire le ambulanze che “superano i 10 anni e hanno già oltre 400mila chilometri di strada, senza contare che sono ormai tecnologicamente superate”, scrisse lo stesso governatore, Nicola Zingaretti, furono acquistati 86 mezzi di soccorso nuovi.

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