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Basta Dad, gli studenti fanno scuola in piazza

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Valentina Conti
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Lezioni all’aperto davanti alle sedi chiuse di oltre cento licei romani – dal Cavour fino al Socrate, blocco della Dad, mobilitazioni ad oltranza nelle scuole superiori, in segno di protesta sulla situazione che coinvolge il settore nel contesto di emergenza sanitaria. Prof, studenti e pure genitori sotto lo stesso cielo. Al via nella Capitale quello che sarà ricordato come il primo “sciopero bianco” dell’era Covid.

Al Liceo Virgilio, lezione en plein air sulla centralità della socialità nell’istruzione, del suo ruolo nello sviluppo e nella formazione dell’individuo adolescente. “Le condizioni per noi studenti e studentesse sono fortemente destabilizzanti. Stare isolati nella nostra stanza davanti ad uno schermo, spesso anche al pomeriggio, non stimola nell’apprendimento”, afferma Lorenzo Faranda, studente dell’istituto di via Giulia. Sospensione della didattica digitale per gli allievi del Coordinamento Studenti Roma Sud e di altri numerosi coordinamenti e collettivi. Un refrain che risuona in tutta la regione. “Le scuole superiori del Lazio potranno riaprire il 18 se tutte le istituzioni faranno fino in fondo il proprio dovere”, ha rimarcato Mario Rusconi, presidente dell’Associazione Nazionale Presidi del Lazio, intervistato da Il Tempo. “E’ impossibile – ha proseguito - questo incessante stop and go. Capiamo che l’epidemia ha dei ritmi non prevedibili, ma vorremmo sapere se la Regione Lazio usi il periodo di rinvio per intervenire, di fatto, sui nodi irrisolti”.

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