La Regione Lazio finanzia le feste "proibite": soldi a sagre e mercatini vietati
“Mantenere il massimo rigore ed evitare gli assembramenti”, avverte quasi tutti i giorni il bollettino-Covid quotidiano della Regione Lazio. Ma lo stesso ente ieri ha pubblicato sul proprio Bollettino ufficiale l’elenco dei “Contributi per la realizzazione di eventi, feste, manifestazioni e iniziative turistico - culturali nei Comuni del Lazio” con uno specifico “finanziamento delle iniziative: eventi dicembre 2020” per 584 mila euro. Distribuiti su ben 104 “istanze ammissibili presentate entro il 26 ottobre” dai Comuni del Lazio. Nonostante il semi-lockdown natalizio, dunque, la Regione procede comunque con “l’attuazione dell’iniziativa “Eventi delle meraviglie 2020”, che ha lo scopo di sostenere in modo concreto la programmazione degli eventi, feste, manifestazioni e iniziative turistico-culturali nei singoli Comuni al fine di favorire la ripresa del turismo di prossimità ed il prolungamento del soggiorno dei turisti che visitano il Lazio, in un’ottica di sensibilizzazione ai temi della sostenibilità turistica ed ambientale”.
Il programma delle manifestazioni finanziate prevede una variegata offerta d’iniziative che spazia dalla “Sagra dell’Olio” di Canino (5 mila euro) al “girotondo natalizio” di Ciciliano (4 mila), dal “Mercatino di Natale” di Ischia di Castro (4 mila) al “Christmas Village” di Gavignano (4 mila). Ma anche un “concerto gospel” ad Anguillara Sabazia (7400 euro) e a Bassiano (4000), un “Gran Galà della lirica natalizia” a Castrocielo (5600), un “concerto di musica-spettacolo teatrale” a Cave (7500) e il “Festival sopra#sotto” di Cittaducale (6200) e lo “Stabula Festival” di Faleria (4000). Oppure lo “spettacolo di arte di strada e di circo” a Gallese (4500), il “concerto dell’orchestra di fiati” a Olevano Romano (5000) o il “Concerto sotto l’albero” di Sant’Ambrogio sul Garigliano (4000). Per non parlare del “Friendly Village” di Vitorchiano (5100). Ovviamente “la concessione del contributo”, ricorda la Regione, è “finalizzato alla realizzazione delle iniziative”. Molte delle quali sono messe a rischio proprio dalle limitazioni imposte per l’emergenza-Covid.