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Variante Covid, allerta massima sui vaccini: dubbi sulle dosi in arrivo

Antonio Sbraga
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La variante inglese del Covid mette alla prova l’aplomb dei ricercatori dell’Istituto Spallanzani, che però assicurano: “Finora non si è verificata nessuna alterazione preoccupante della virulenza, ma bisogna mantenere alta l'attenzione. Come coordinatori dei laboratori della rete regionale abbiamo provveduto ad allertare tutti i laboratori della rete per intercettare eventuali casi da attribuire alla variante”.

Ieri, intanto, nel Laboratorio di virologia dello Spallanzani è stata effettuata “la caratterizzazione della positività dei viaggiatori provenienti dall'Inghilterra”. E l’Unità di crisi della Regione Lazio ha comunicato che è risultato “negativo il test molecolare di convalida della persona rientrata domenica dal Regno Unito all'aeroporto di Ciampino e sottoposta ad isolamento precauzionale”.

Tutti coloro che sono rientrati dal Regno Unito dal 6 dicembre scorso devono recarsi presso uno dei drive in del sistema sanitario regionale oppure fare un tampone privatamente dopo avere comunicato la presenza sul territorio italiano. Queste le modalità dello screening nel Lazio per chi è arrivato dall’oltremanica. Lo screening serve per permettere il tracciamento di tutti gli ingressi dalla Gran Bretagna nelle ultime due settimane e rilevare eventuali positivi alla variante inglese. Sulla quale la direzione sanitaria dell’Istituto nazionale per le malattie infettive tiene però a ricordare che “i virus mutati sono comunque un'evenienza che si è già verificata in questa pandemia, portando all'avvicendarsi dei ceppi predominanti in vari periodi e in vari territori. Subito dopo l'estate il ceppo predominante in Europa, compresa l'Italia, è stata una variante probabilmente introdotta dalla Spagna. E' verosimile che in futuro si possano verificare altre varianti che saranno da sorvegliare con attenzione per verificare i cambiamenti di rilievo”.

Intanto nel Lazio anche per l’agognata campagna vaccinale anti-Covid cominciano a sorgere “già i primi problemi sotto l'aspetto del numero delle dosi di vaccino che arriveranno, sui tempi e sulle modalità”, avverte il presidente dell'Ordine dei medici di Roma, Antonio Magi. “Tra l'altro sono previste due dosi di vaccino, con un richiamo. Quindi siamo un pò preoccupati per l'aspetto organizzativo, ma cercheremo di monitorare la situazione ed essere sempre in contatto con la Regione Lazio”. L’ospedale Sant’Andrea ha deliberato la “Fornitura del congelatore -80°C” indicato per la conservazione del vaccino: è stato acquistato per 11 mila euro.

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