in rivolta

Stazione Tiburtina, i comitati di quartiere contro la Raggi per bloccare la strage di alberi

Massimiliano Gobbi

Cittadini in piazza contro la giunta Raggi. Questa mattina in Largo Mazzoni, davanti la stazione Tiburtina si è svolta una manifestazione organizzata dalle associazioni di quartiere "Rinascita Tiburtina" e "Comitato cittadini Stazione Tiburtina", che ha visto la partecipazione di tanti residenti, associazioni ambientaliste e forze politiche  denunciare la volontà dell'amministrazione pentastellata di calare sul territorio un progetto di riqualificazione, in seguito ai lavori di abbattimento del tratto sopraelevato della tangenziale est, fortemente osteggiato dal quartiere che prevede l’abbattimento di circa 100 alberi tra cui lecci, pini, olmi e platani.

A chiedere alla sindaca Virginia Raggi di fermare questi abbattimenti, tantissimi comitati e associazioni come  Legambiente Lazio, Brigate Verdi, Fare Verde, CittadinanzAttiva, Rinascita Tiburtina, Comitato Cittadini Stazione Tiburtina, Respiro verde, Legalberi, Comitato tutela Villaggio Olimpico, Libera associazione Centocelle e tanti esponenti politici di partiti di ogni schieramento.

  

Tanti cittadini si sono così riversati in strada simulando con delle seghe di cartone  un finto taglio di alberi, altri, invece,  con dei palloncini verdi attaccati al corpo, hanno simulato di essere alberi che venivano abbattuti.

"Siamo scesi in piazza per fermare la pazzia di questo comune che vuole abbattere tutte le piante - dichiara Nella Vecchia, presidente di associazione Rinascita Tiburtina - un progetto pazzesco di cemento e inquinamento. Abbiamo presentato un progetto  con 8mila firme per una vera riqualificazione dell'area, aumentando il verde pubblico ma il Comune lo ha bocciato. Ci sono piante quasi centenarie, non accettiamo tutto questo e combatteremo fino all'ultimo per fermare questa pazzia".

"Lottiamo affianco dei comitati cittadini per chiedere un progetto di riqualificazione condiviso - dichiara Holljwer Paolo, capogruppo Fratelli d'Italia al municipio II - ci siamo battuti per il progetto della tangenziale ed ora continuiamo a sostenere la battaglia dei residenti che con ben 8mila firme hanno visto ignorata una proposta di delibera popolare che avrebbe senza ombra di dubbio portato ad una riqualificazione il quartiere. Il progetto voluto dall'assessore Montuori è totalmente sbagliato, chiediamo alla sindaca Raggi di recedere da questo folle disastro ambientale e ascoltare una volta per tutte le richieste dei cittadini e residenti".

"Questi alberi non sono malati - aggiunge Sandra Bertucci, membro commissione Ambiente di Fratelli d'Italia al municipio II - sono alberi sani che stanno crescendo e facendo nuovi rami. Lotteremo per mettere fine allo scempio voluto dal Comune di Roma  e fermare l'abbattimento delle alberature". "Con l'architetto Emanuela Bonfili, nostra candidata nella lista per l'assemblea Capitolina, insieme a tanti cittadini  - spiega Andrea Bernaudo, candidato sindaco di Roma con Liberisti Italiani - siamo a Largo Mazzoni per bloccare l’assurdo progetto del Comune. Abbiamo sposato il progetto dei comitati territoriali, un progetto che crea sinergia tra pubblico e privato, molto meno invasivo e più economico".