più controlli
Negozi aperti ma vie dello shopping blindate. Scatta la stretta di Natale
I negozi sono aperti, anche fino alle 21 come stabilito dall'ultimo Dpcm del premier Giuseppe Conte, ma le vie dello shopping saranno blindate. La stretta sul Natale degli Italia scatta da domani, in vista del ponte dell'Immacolata. Le misure, che sono le stesse già attuate durante i weekend nelle scorse settimane, riguarderanno sabato, domenica, lunedì e martedì, e saranno estese anche ai quartieri dove è stata riscontrata una maggiore concentrazione di persone, come Trastevere e l’Eur. In queste due zone saranno aumentati i controlli ma non sono previsti i varchi di accesso come accade invece per la zona del Tridente e di via Cola di Rienzo. È quanto è stato stabilito nel corso del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal prefetto Matteo Piantedosi, a cui hanno partecipato tra gli altri il sindaco di Roma Virginia Raggi, l’assessore alla Sanità della Regione Lazio Alessio D’Amato, i vertici delle forze dell’ordine di Roma e della polizia locale. Nel corso del comitato si è inoltre deciso di prorogare le misure al livello provinciale della chiusura degli esercizi commerciale con superfici superiori ai 2.500 metri quadrati e dei mercati all’aperto, come già previsto da un’ordinanza regionale scaduta che sarà quindi prorogata.
Per la prossima settimana inoltre è già stata convocata una prima riunione in vista della riapertura delle scuole programmata al 7 gennaio per fare il punto sul trasporto pubblico locale.
"Siamo entrati in una fase molto delicata del contrasto alla pandemia in cui si cerca di contemperare l’esigenza di non paralizzare una seconda volta le attività economiche con l’obiettivo, primario, di contenere la diffusione del virus", ha detto in un’intervista a La Stampa, Luciana Lamorgese. "Con i negozi aperti in tutte le Regioni, va da sé, soprattutto in prossimità del Natale, che la voglia di socialità degli italiani avrà il suo sfogo naturale nelle vie dello shopping. Per questo le forze di polizia continueranno a svolgere i controlli necessari con l’impegno e l’equilibrio di sempre: dal 1 ° settembre al 30 novembre, sono state controllate oltre sei milioni di persone e circa un milione di attività commerciali, con 50 mila sanzioni e quasi duemila denunce. Certo, a marzo, con il lockdown generalizzato, era più semplice controllare e sanzionare mentre oggi, con tutte le attività economiche aperte, spetta anche ai singoli cittadini assumere comportamenti per evitare assembramenti pericolosi", ha detto la ministra dell'Interno.