Elisabetta Franchi: "Congelare le tasse per aiutare la moda"
Alcuni la definiscono la wonderwoman della moda, altri un guru dell’impresa e c'è chi la incorona la regina dei social (più di due milioni e duecentomila follower su Instagram). Per gli amici è Betty, mentre per i figli Leone e Ginevra semplicemente la mamma. Elisabetta Franchi, nella lista delle cento donne italiane di successo del 2020 di Forbes, ci racconta i segreti del suo successo, lanciando un appello al Governo in questo momento di pandemia per cercare di salvare la moda. Stakanovista, classe 1968, con il sorriso e la resilienza affronta la quotidianità in uno dei momenti più complicati. La sua storia è racchiusa nel libro, presto sugli scaffali: “Cenerentola ti ho fottuto”, dove con sincerità e altrettanta semplicità racconterà il suo vissuto.
Siamo nel pieno della seconda ondata del virus e anche il settore della moda ne è travolto…
«Mi fa tristezza vedere le vie dello shopping di molte città spente, le griffe sono state costrette a chiudere i battenti e gli artigiani hanno abbassato la saracinesca. Io cerco di sopravvivere ma pensare che in tanti di quelli che stanno lasciando il lavoro non potranno riaprire è doloroso e per noi è un vero disastro. Pensi ai grandi marchi come Zara che ha annunciato di chiudere molti dei i suoi negozi nel mondo».
Che cosa si è fatto e quello che si dovrebbe fare per questo settore?
«Fatto molto poco. Comprendo il momento difficile ma come si fa a chiedere di pagare le tasse a chi non sta lavorando. C’è bisogno di un anno bianco, credo sia la cosa più semplice. Questo potrebbe essere un punto su cui ripartire per dare ossigeno a quelle aziende che sono in enorme difficoltà. Serve poi un modo per tutelare i titolari della mura dei negozi perché anche loro stanno soffrendo ma che tuteli anche l'imprenditore che non riesce a pagare più quelle cifre enormi».
Lei ha realizzato il suo sogno…
«Ho iniziato da zero e la fame che ho provato io sulla mia pelle non la potrò mai togliere. Ho messo tenacia, determinazione, caparbietà e tanto cuore e sono riuscita a realizzare quello che amavo fin da bambina. Ed è per questo che mostro la mia vita, senza filtri, così com’è».
Un successo sui social, come una vera influencer...
«Sì, e di questo sono grata ai miei follower ma la moda non è solo digitale, abbiamo bisogno di vedere, di toccare, così come di abbracciarci. Prima o poi credo che torneremo lì. È il mio auspicio».