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Altri due daini investiti e uccisi a Fregene. La furia degli ambientalisti

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Stavano tornando verso l'Oasi di Macchiagrande e un furgone li ha travolti. Il precedente di un mese fa

Massimiliano Gobbi
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Quest’oggi alle prime ore del giorno due daini, madre e figlioletto, hanno attraversato il tratto di strada su via della Veneziana a Fregene e sono stati investiti da un furgone perdendo nel violento impatto la vita. Sul posto è immediatamente intervenuta la Polizia Locale per i consueti rilievi. 

I daini si trovavano nel campo coltivato posizionato tra la via e l’Oasi di Macchiagrande e mentre attraversavano la strada hanno perso la vita nell’impatto con il mezzo che transitava proprio in quel momento. Non è la prima volta che accade, infatti già in precedenza ci sono stati analoghi incidenti, l’ultimo dei quali è avvenuto proprio lo scorso 13 ottobre ed anche in quella occasione hanno perso la vita altri due daini. 

Quel tratto di strada risulta quindi non solo pericoloso per chi lo attraversa con un qualunque veicolo, figuriamoci se a passare ci fosse stato un motociclista, ma anche per gli animali che molto frequentemente perdono la vita per tentare di raggiungere o uscire dall’Oasi. Particolarmente preoccupante è altresì il numero degli incidenti che risulta frequente e che sta aumentando proprio in quest’ultimo periodo. 

Sull’argomento fra gli altri è intervenuto anche Piergiorgio Benvenuti, Presidente Nazionale del movimento Ecologista Ecoitaliasolidale che sollecita le Istituzioni a trovare “soluzioni adeguate a garanzia degli automobilisti, dei motociclisti e degli animali. Soluzioni adeguate e tempestive, perché il problema esiste e quindi si deve risolvere. Sarebbe opportuno - prosegue Benvenuti- chiedere all’Ente di Gestione della Riserva Naturale la realizzazione di percorsi naturali che possano consentire ai daini il passaggio in totale sicurezza fra le due aree dove avvengono frequentemente gli incidenti , con il posizionamento di adeguate recinzioni, oltre all’installazione di dossi e dissuasori di velocità visivi e sonori”. 

“Necessario garantire la piena sicurezza della fauna dell’Oasi, come -conclude Benvenuti- è necessario la massima attenzione per garantire la sicurezza di chi costeggia con la propria autovettura l’area”.

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