Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

Gaia e Camilla investite su Corso Francia, il pm chiede 5 anni per Pietro Genovese

Andrea Ossino
  • a
  • a
  • a

Vestito scuro, testa bassa, mani tremule. Pietro Genovese ha l’aria di un ragazzino, ma è costretto a portare il peso della tragedia di cui si è reso protagonista il 22 dicembre scorso, quando a bordo della sua Renault Kaleos ha travolto e ucciso Gaia Von Freymann e Camilla Romagnoli, le due sedicenni uccise mentre attraversavano Corso Francia, a due passi dal cuore della movida di Roma Nord, da Ponte Milvio. È per quei fatti che adesso il pm Roberto Felici ha chiesto una condanna a 5 anni nei confronti del giovane imputato. 

Ieri il ventunenne ha anche parlato in aula, in una delle ultime udienze del processo che lo vede accusato di duplice omicidio stradale: “Da quella notte la mia vita è distrutta”, ha detto rivolgendosi alla Corte durante il processo celebrato con rito abbreviato. 

Il procedimento sulla morte delle due ragazze si basa soprattutto su una battaglia di perizie e consulenze. Servono a stabilire quanto alcol avesse nel sangue il ragazzo(le prime analisi hanno già certificato che il figlio del regista Paolo Genovese guidasse sotto l’effetto di alcolici). E poi bisogna appurare la velocità della macchina al momento dell’impatto. E se le due vittime abbiano attraversato in maniera corretta. 

A incastrare Pietro Genovese anche le conclusioni della consulenza firmata dall’ingegnere incaricato dalla Procura, il dottor Mario Scipione. Il perito infatti ha parlato di un concorso di colpa dovuto al fatto che le due studentesse del Liceo Gaetano De Sanctis avrebbero attraversato lo stradone a due passi da Ponte Milvio maldestramente, lontano dalle strisce pedonali. Una circostanza smentita invece dal perito nominato dalla famiglia Romagnoli. Ad ogni modo anche il consulente del pm non ha avuto dubbi: “Il sinistro non si sarebbe verificato se il Genovese, che guidava sotto l’effetto dell’alcol, avesse marciato alla velocità massima imposta di 50 chilometri orari”, si legge negli atti.  Una circostanza confermata anche dalle condizioni della vettura dell’indagato: per riparare la Renault Kaleos fortemente danneggiata dall’impatto sono stati stimati costi che si aggirano intorno alle 17 mila euro.

Dai blog