Parla Salvatore Buzzi: mafia Capitale? Ci ha salvato Charlie Hebdo...

13 settembre 2020

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Salvatore Buzzi presenta il suo libro "Se questa è mafia" (Mincione Edizioni), a cura di Stefano Liburdi, giornalista de Il Tempo. E all'Arena Farnesina di Roma dialogando con il direttore de Il Tempo Franco Bechis ripercorre le tappe dell'inchiesta Mondo di Mezzo che lo vede protagonista, da ex presidente della cooperativa 29 giugno, insieme a Massimo Carminati. All'inizio dell'inchiesta "la tesi era che Gianni Alemanno ci dava i lavori. Quando io dico: 'Carminati non conosceva Alemanno, e noi siamo di sinistra...' Il procuratore non mi crede, e tra tutti gli esponenti del Pd - che sapevano che Buzzi era la sua cooperativa erano di sinistra - nessuno ha alzato un dito per dire: vi state sbagliando. Tutti a ripetere Mafia Capitale, Mafia Capitale... L'ho trovato un trattamento inumano", spiega Buzzi parlando del suo libro.

"Noi ci siamo salvati solo per Charlie Hebdo. Quando nel gennaio del 2015 avviene la strage finalmente di mafia capitale non si parla più. Ma prima ci siamo fatti quaranta giorni su tutti i telegiornali. L'inchiesta? Di mafia non si parla più, cassata dalla Cassazione con una sentenza monumentale. Gli altri reati? Non c'è più neanche quello di corruzione ma di traffico di influenze...". Il prossimo 3 novembre è fissata l’udienza della Corte d’Appello per il ricalcolo delle pene dopo la sentenza di Cassazione che ha definitivamente stroncato l'accusa di associazione mafiosa. Sono intervenuti all'evento Maurizio Turco, Segretario Partito Radicale Rita Bernardini, Presidente Ass. Nessuno Tocchi Caino, Stefano Liburdi, Mariangela Mincione,