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Test Medicina, la protesta alla Sapienza: "Il numero chiuso fa male alla sanità"

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“Il numero chiuso all’Università serve per tagliare sulla sanità”. Slogan e striscioni. In scena la consueta protesta sul numero chiuso alla Sapienza a poche ore dallo start ufficiale del test di ingresso alla Facoltà di Medicina e Chirurgia, tra stringenti misure di sicurezza e ansie da prestazione dei ragazzi. “Al test di oggi, in tutta Italia, ci sono circa 66.500 iscritti per 13mila posti disponibili”, afferma Camilla Guarino di Link.

 

“È inaccettabile – prosegue - che venga fatta una selezione tale per diventare medico, quando il nostro Servizio Sanitario Nazionale è ancora in grave emergenza per carenza di organico in questo momento delicato”. “Il numero chiuso a Medicina non è il vero problema, la questione sono i posti per le specializzazioni”, la replica del Rettore Eugenio Gaudio. “Più medici formiamo e meno borse post laurea ci saranno”. “Il problema vero – rimarca - è agire quindi sulle Scuole di specializzazione, perché il numero programmato è presente in tutte le università di Medicina del mondo. Quest'anno è pure aumentato il numero dei posti: da 10mila si è passati a oltre 13mila. E' una cifra considerata dalla Federazione degli Ordini dei medici addirittura eccessiva”. Poi la risposta secca a chi lo interrogava sulle polemiche sul costo aumentato a 100 euro per il test: “E’ stata fatta una media del costo dei test nelle le varie sedi” (Valentina Conti).

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