Malavita alla Magliana
Evaso dai domiciliari, ritrovato in una casa al mare con una pistola sotto il letto
Dopo essere evaso si era rifugiato in una casa con affaccio diretto sulla spiaggia a Tor San Lorenzo, sul litorale di Roma. Ma la polizia ha rintracciato e arrestato Emiliano Sollazzo, romano classe '88, sottoposto agli arresti domiciliari per reati inerenti gli stupefacenti. Il noto pregiudicato aveva lasciato di nascosto l’abitazione della Magliana in cui stava scontando la custodia cautelare. Durante un controllo serale, gli agenti del commissariato San Paolo si sono accorti che non era in casa. Sono ritornati il giorno dopo, riscontrando nuovamente la sua assenza.
Grazie ad ulteriori indagini, sono riusciti a individuare l'abitazione di fronte al mare in cui l’uomo si era nascosto. I poliziotti hanno fatto irruzione e, dopo aver chiuso le numerose vie di fuga (tra cui una che dava direttamente sulla spiaggia), hanno trovato Sollazzo ancora a letto insieme alla sua compagna. Nascosta sotto il materasso, c'era una pistola di illecita provenienza, completa di caricatore e munizioni. Il 32enne si era munito di un documento contraffatto: una carta d’identità intestata a un romano realmente esistente, ma con la foto del latitante. Si era inoltre procurato una grossa somma di denaro in contanti, nonostante non possieda fonti di reddito. Nel suo domicilio romano gli agenti hanno trovato un’altra pistola di marca straniera, modificata per poter essere accessoriata con un «abbattitore di rumore», sulla quale sono in corso accertamenti per definirne la provenienza. L’uomo è stato portato in carcere, mentre la compagna è stata denunciata per favoreggiamento.
Significativo lo spessore criminale di Sollazzo, gravitante da sempre nel quartiere della Magliana, teatro di diversi episodi crimini e delitti, dai tempi dell'omonima «Banda» ai giorni nostri. L'ultimo, in ordine di tempo, è l’efferato omicidio di Andrea Gioacchini, freddato in pieno giorno da un sicario l’11 gennaio 2019 davanti all’asilo in cui aveva accompagnato i figli. La Direzione distrettuale antimafia di Roma, che indaga su quell'esecuzione, sta verificando se ci possa essere un collegamento con Sollazzo. Il suo «curriculum» criminale, nonostante la giovane età, è già molto ricco: due rapine in gioiellerie di Roma, una nel 2012 e una nel 2016; una rapina in banca a Torino nel 2011 e una in un supermercato nel 2007. È stato indagato e poi condannato quest’anno a 5 anni e 3 mesi di reclusione per un’estorsione ai danni di un giovane imprenditore di Tivoli, insieme al noto pregiudicato Ugo Di Giovanni, recentemente arrestato dalla Squadra Mobile di Roma nell’ambito dell’operazione «Affari di Famiglia», che ha visto lo smantellamento del clan camorristico Senese. In quell'estorsione, legata alla concessione di un appalto per la costruzione dei loculi nel cimitero di Ferentino, era coinvolto anche il consigliere comunale Pio Riggi (eletto in una lista civica)..
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