Roma, via dal Foro Italico: sgomberato il campo rom
Questa mattina sono iniziate le procedure per lo sgombero dell’insediamento abusivo del Foro Italico con relativa bonifica dell’area. Una situazione ambientale ampiamente oltre i limiti della legalità, caratterizzata da roghi tossici che per anni hanno messo in pericolo la salute dei cittadini della zona, l’ultimo dei quali avvenuto non più tardi di sabato scorso, che ha portato alla luce la presenza di altre sessanta persone di origine filippina, tra cui molti bambini, costrette a vivere ai margini della società, il tutto in un contesto di degrado assoluto, denunciato con forza da Fratelli d’Italia e che ha portato il Comune di Roma ed il Municipio II a dover intervenire, seppure con tempistiche lunghissime. “Siamo soddisfatti di questa prima grande vittoria ottenuta in nome e per conto di cittadini e comitati, ormai esasperati da anni di totale abbandono da parte delle Amministrazioni competenti – dichiarano Roberta Angelilli, membro dell’esecutivo nazionale di Fratelli d’Italia, Stefano Erbaggi, membro del direttivo romano di FdI, ed Holljwer Paolo Capogruppo FdI in Municipio II - resteremo vigili nel verificare che l’area venga definitivamente liberata e restituita alla fruibilità pubblica, impedendo che si riverifichino nuovi fenomeni di occupazione abusiva della zona, con la compiacenza delle Autorità preposte al controllo”.
“Non possiamo infatti non ricordare e denunciare - aggiungono gli esponenti di Fratelli d'Italia - i tentativi, avvenuti negli ultimi giorni, oltre che a mezzo stampa anche attraverso la presentazione di atti in Consiglio municipale, da parte di esponenti della Sinistra e di sedicenti associazioni di impedire la bonifica dell’area, giustificando tali azioni con la salvaguardia dei diritti umani. Ci domandiamo cosa ci sia di umano nel condannare decine di persone a vivere in una situazione di degrado totale e, soprattutto, che significato diano tali personaggi ai concetti di ‘diritto alla tutela della salute e rispetto della legalità’. Appare evidente che questi signori siano del tutto scollegati da quelle che sono le priorità ed i diritti fondamentali, mossi solo da politiche buoniste e offuscati da un non meglio precisata ideologia. Alla Raggi ed alla Presidente del Municipio II Del Bello rivolgiamo l’appello a continuare ad intervenire su tutte le situazioni sparse sul territorio romano e municipali che, al pari di questa, mettono a repentaglio la salute dei cittadini e che dimostrano come il modello dei campi nomadi sia totalmente indegno di una grande capitale europea come Roma”.
di Massimiliano Gobbi (foto Nicola Dalla Mura)