i controlli
Dieci locali chiusi e denunce: giro di vite contro la movida senza regole
Cinquemila interventi, duemilacinquecento persone identificate, centocinquanta esercizi controllati e dieci locali chiusi e sette ragazzi denunciati per rissa. Un vero ‘bottino’ di denunce, sanzioni e interventi da parte delle forze dell’ordine durante i controlli a tappeto nella Capitale.
Nel mirino dei militari in ordine: un locale che vende alimenti e bevande, del quartiere Monti, chiuso per cinque giorni perché il titolare, rientrato dall’estero, non ha osservato il previsto periodo di quarantena fiduciaria e sette ragazzi diciannove anni denunciati per rissa nel fine settimana, in via dell’Arco Del Monte, nei pressi di piazza del Monte di Pietà, sono solo gli ultimi due interventi dei circa cinquemila svolti dai Carabinieri del Comando Provinciale nell’ultima settimana, nel corso del monitoraggio delle zone di maggiore interesse del “popolo della movida”, quali Trastevere, San Lorenzo, Ponte Milvio, Campo dei Fiori, Piazza Navona, Pantheon, Monti, Pigneto e Piazza Bologna. Circa 2500 le persone identificate, 150 gli esercizi pubblici controllati, per la verifica delle prescrizioni relative al divieto di assembramento nei luoghi pubblici ovvero presso i locali, anch’essi tenuti a rispettare e a far rispettare le indicazioni contenute nei provvedimenti governativi, della Regione Lazio e del Comune di Roma Capitale in materia di prevenzione e contenimento del contagio da Covid-19, tra cui dieci sono stati chiusi.
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Tra Piazza Trilussa, Santa Maria in Trastevere, Piazza San Callisto e Piazza San Cosimato, 2 persone sono state segnalate alla Prefettura quali assuntori di sostanze stupefacenti, ex art. 75 del D.P.R. 309/90, mentre uno spacciatore di marijuana, di nazionalità maliana, è stato arrestato in via del Politeama.
Tre giovanissimi sono stati segnalati alla Prefettura quali assuntori di sostanze stupefacenti mentre uno pusher libico, senza fissa dimora, è stato arrestato in prossimità del Ponte Sisto per aver contrattato con un minorenne la cessione di un quantitativo di marijuana ed aver successivamente opposto resistenza ai Carabinieri che ha tentato di colpire con una bottiglia in vetro. Nella stessa zona di Trastevere, con il supporto del Nucleo Antisofisticazione Sanità Carabinieri di Roma sono stati controllati vari esercizi commerciali, 4 dei quali sanzionati per carenze igienico sanitarie con segnalazione all’ASL per la sospensione della licenza, mentre per uno è stata rilevata la mancata applicazione del piano di controllo HACCP. Un negozio di kebab ove si è proceduto al sequestro di circa 3 kg. di generi alimentari sprovvisti di tracciabilità (con contestuale sanzione di € segnalate all’ASL per l’adozione di eventuali provvedimenti di sospensione dell’attività.
Ulteriori servizi in area, organizzati con il concorso del Gruppo Carabinieri per la Tutela del Lavoro, sono stati dedicati alla verifica dell’osservanza delle norme in materia di lavoro regolare, talché tra i locali controllati, due sono stati chiusi in quanto violavano le norme Covid e impiegavano in nero 2 lavoratori, con sanzioni per 4.600 euro. Altre violazioni dei presidi organizzativi per l’espletamento dell’attività commerciale sono state riscontrate dai Carabinieri nella zona pedonale del Pigneto, ove due locali sono stati sanzionati e conseguentemente chiusi per non aver rispettato le distanze minime tra le sedute così favorendo il naturale e rischioso assembramento degli avventori (in particolare, i tavolini erano posti a soli 40 cm. circa di distanza, senza che vi fossero separatori per evitare il contagio per contatto accidentale e diffusione di droplet).
Sempre al Pigneto rilevate infrazioni commesse dagli esercenti di tre negozi di generi alimentari, che hanno posto in vendita alcol dopo i limiti temporali previsti, e dai titolari di due bar che non facevano rispettare la distanza interpersonale nei rispettivi locali, talché sono stati provvisoriamente chiusi per 3 giorni.
In zona San Lorenzo, i Carabinieri hanno denunciato tre minorenni che in orario notturno danneggiavano veicoli fermi in via dei Marsi; mentre, in applicazione delle norme anti assembramento, è stato chiuso per due giorni un minimarket, gestito da un cittadino del Bagladesh, all’interno del quale vi erano 10 persone prive di mascherine, che non rispettavano il distanziamento. Un esercizio è stato altresì sanzionato per aver posto in vendita alcol dopo i limiti temporali previsti. In altri due locali nel quartiere San Lorenzo, a fronte di spazi molto limitati, sono state identificate 20 persone senza mascherina in palese violazione delle norme per evitare il contagio da Covid-19 e sono stati contestualmente sanzionati i gestori per averlo consentito; di conseguenza, è stata disposta la chiusura provvisoria degli esercizi commerciali.
Nell’area di Piazza Bologna, sono stati sanzionati 5 locali, i cui titolari non adottavano le profilassi previste per legge, volte a mitigare o prevenire il contagio Covid 19, risultando carenti sotto il profilo delle misure igienico-sanitarie ovvero permettendo a taluno dei dipendenti di non indossare la mascherina durante il servizio, nonché consentendo l’affollamento degli esercizi stessi soprattutto con la vendita di alcolici per asporto. Uno dei locali, il cui titolare è risultato recidivo, è stato chiuso per 5 giorni. Nel corso dei controlli, 19 persone sono state sanzionate per inottemperanza al regolamento di polizia urbana in materia di consumo di alcool, con sanzioni per oltre 3.000 euro, e 11 per violazione delle norme anti assembramento.