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L'Infernetto dice addio a Mattia. Il parroco: è un mondo di m...

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Una folla commossa si è riunita nell’area giochi della chiesa di San Corbiniano, all’Infernetto, per dare l’ultimo saluto a 
Mattia, investito e ucciso a 14 anni lunedì scorso. Palloncini bianchi liberati in cielo, un gruppo di musicisti e tantissimi ragazzini mano nella mano che hanno assistito alle esequie.

«Dobbiamo essere pragmatici, non possiamo cambiare il passato ed impedire che avvenga incidente. Non possiamo cambiare il passato ma solo il presente e il futuro», ha detto don Carlo, il parroco della chiesa di San Corbiniano, all’Infernetto, nella sua omelia durante il funerale del 14enne investito e ucciso lunedì scorso all’Infernetto. Si riferisce alla parabola in cui Gesù resuscitò l’unico figlio della donna vedova a Nain. «Per questo non possiamo sprecare la morte di Mattia - dice - Intendo sprecare la sua vitalità, la sua carica di energia, la caratteristica più bella di voi giovani. L’altra sera, giovedì scorso, alla fiaccolata è ricorso più volte il termine m...da, più volte avete detto questo è un mondo di cacca, avete ragione».

«Mattia, sei venuto al mondo e ti abbiamo stretto al petto, un batuffolo caldo e morbido. Ti abbiamo preso per mano per accompagnarti nei primi passi. Ci hai regalato sorrisi, abbracci calorosi e tanto amore. Ci hai fatto compagnia nei giorni di festa e in quelli di normale quotidianità. Sei stato il figlio maschio e il fratello che non abbiamo avuto, hai riempito il mio cuore di gioia e di orgoglio ogni volta che ti ho incontrato», ha detto  lo zio del ragazzo ucciso a soli 14 anni. 

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