bustine sotto la telecamera
Vendevano droga negli orti di San Basilio. Blitz contro gli spacciatori
Il tuo browser non supporta il tag iframe
Dopo il blitz antidroga a Tor Bella Monaca avvenuto alle prime luci dell’alba di ieri, stamattina un altro colpo alla criminalità è stato messo a segno da parte delle forze dell’ordine della Capitale. La piazza di spaccio questa volta è quella di San Basilio, definita da molti terza piazza d’Europa per spaccio di eroina e, dove la camorra napoletana ha messo radici profonde da tempo. Trentotto arresti (31 in carcere, 7 ai domiciliari e 1 con obbligo di firma), è il bilancio dei Carabinieri del Comando Provinciale di Roma tra la provincia di Roma e Latina. L’operazione ha dato esecuzione a un’ordinanza che dispone misure cautelari, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Roma, su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di 39 persone responsabili, a vario titolo, di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, spaccio e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso nonché ricettazione nel quartiere romano di San Basilio. Il sodalizio, in particolare, aveva preferito fissare il baricentro degli affari illeciti dall’area urbanizzata del quartiere a quella più impervia e strategica dell’area rurale, comunemente chiamata “gli orti” ove era più facile nascondersi e fuggire in caso di intervento delle forze dell’ordine e che, al tempo stesso, avrebbe potuto garantire un “mercato” di droga aperto sia di giorno che di notte e accessibile ai tossicodipendenti. Le indagini dei Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Roma Montesacro hanno permesso di ricostruire progressivamente e minuziosamente le dinamiche criminali di una porzione del territorio prepotentemente sottratta dalla criminalità ai cittadini onesti del quartiere di San Basilio. L’attività investigativa ha inoltre portato alla luce la struttura dell’organizzazione, consentendo di identificare varie figure operanti in seno al gruppo criminale, come contabili addetti alla verifica degli incassi giornalieri, vedette con il compito di indirizzare gli assuntori e allertare sulla presenza delle forze dell’ordine, spacciatori al dettaglio incaricati di gestire direttamente la consegna di droga, nonché persone appositamente dedicate alla preparazione dei pasti per i pusher e all’acquisto della legna da ardere per mantenere accesi i bracieri dove distruggere la droga in caso di controlli. (Mary Tagliazucchi)