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Della Casa sfiduciata. Cade un'altra stella della Raggi

Compatti contro il minisindaco i 15 consiglieri grillini, "sospesi" dal Movimento

Sus. Nov.
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Cade un'altra "stella" nella Capitale governata dai grillini. Da oggi il IV Municipio non ha più il suo minisindaco. Con la sfiducia votata dalla maggioranza compatta dei 15 consiglieri pentastellati Roberta Della Casa va " a casa". O meglio potrebbe restare in qualità di commissario. Durissimo il discorso della capogruppo grillina Germana Di Pietro: «Spero che non ci sentiremo dire che riconsegniamo il municipio a Mafia Capitale, perché noi lo stiamo riconsegnando a Roma per toglierlo a una persona che sembrerebbe essere incorreggibile e inadeguata nel suo ruolo in un municipio che avrebbe bisogno di una presidente tra la gente e non al dì sopra della gente». Tra le lacrime la presidente Della Casa ringrazia innanzitutto Virginia Raggi, poi a sorpresa  diversi consiglieri, di opposizione. «Giovanni Ottaviano (capogruppo di Fratelli d'Italia ndr) per le critiche dure, ma sincere e costruttive; Roberto Santoro (capogruppo della Lega ndr) per la simpatia naturale che lo contraddistingue e il rispetto istitutizionale; Giorgio Trabucco (capogruppo della lista Marchine ndr) per l'educazione, l'impegno e lo studio concreto; Luca Scerbo Polverato (consiglierei di Fd'I) mai offensivo e sempre disponibile al dialogo; Emiliano Sciascia (consigliere del Pd ndr), mio predecessore sempre garbato corretto e gentile. Ho capito - ha detto Della Casa - che la politica è un'arte complicata e la lealtà non dipende da una tessera ma delle persone". La parola ora passa al Campidoglio per la nomina di un commissario. Per il voto probabilmente si aspetterà la data delle comunali, previste per giugno 2021.

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