Nelle case popolari
Per i disabili del Trullo è emergenza barriere
Ci sono emergenze nella Capitale - oltre il Covid19 - che si ripresentano inesorabilmente andando a ledere i diritti di chi è più fragile e solo. È il caso di una residente disabile di uno stabile dell’azienda territoriale per l’edilizia pubblica romana di via Cecina, 9 a Montecucco, al Trullo. Ogni giorno questa anziana signora di 70 anni infatti si deve imbattere con le consuete e tanto odiate barriere architettoniche. La donna sembra che abbia fatto molteplici solleciti per far sì di demolire i due gradini presenti all’esterno del suo lotto abitativo. Solleciti che come sempre sono rimasti inascoltati nonostante l’urgenza della situazione. Stanca di essere invisibile agli occhi delle istituzioni la donna ha fatto diretta segnalazione a Daniele Catalano ex Capogruppo Lega Municipio XI ed a Enrico Nacca Coordinatore Lega Giovani XI che si sono subito attivati: “Abbiamo inviato una richiesta all’Ater per l’abbattimento di questi gradini o per l’installazione di una pedana che possa permettere l’accesso ai disabili. Riteniamo altamente irrispettoso che ancora nel 2020 ci siano delle barriere architettoniche del genere, ed ancora più grave che non si sia provveduto in questo periodo di lockdown nonostante le reiterate richieste della cittadinanza. I romani delle case popolari non sono abitanti di serie B, vanno tutelati e rispettati soprattutto quelli delle fasce più deboli. Ci auguriamo pertanto che l’ente regionale possa intervenire celermente per rimediare a questa situazione incresciosa" hanno dichiarato in una nota stampa i due rappresentanti della Lega Giovani del XI Municipio.